
Juventus, Motta ormai ai saluti: le ultime su Klopp (lapresse)-spazioj.it
Mentre sembra ormai giunta ai titoli di coda l’avventura di Thiago Motta, spunta la clamorosa ipotesi Klopp
Se per ogni progetto sportivo il diktat è sempre ” i conti si fanno in primavera”, l’arrivo di questa potrebbe rappresentare il capolinea del treno Thiago Motta. Nessun tradimento, nessuna congiura: solo il peso dei risultati che non arrivano. L’avventura di Thiago Motta sulla panchina bianconera pare ormai al tramonto, e la disfatta contro l’Atalanta – la più pesante dal 1967 – potrebbe essere stata il colpo di grazia.
La squadra è allo sbando, priva di energie e incapace di reagire, come lo stesso Motta ha ammesso. Gli investimenti estivi non hanno dato i frutti sperati e persino Kolo Muani, dopo un avvio scintillante, è scivolato in un tunnel di insicurezza e apatia, trascinato dal resto del gruppo. A questo punto, anche un piazzamento tra le prime quattro potrebbe non bastare a salvare la sua permanenza. La dirigenza, intanto, è già al lavoro per individuare il nuovo allenatore: dopo i nomi di Conte e Gasperini, spunta anche l’ipotesi Jurgen Klopp.
Come detto, il finale di campionato sarà decisivo per le chance di permanenza di Thiago Motta, che nonostante il triennale firmato in estate è tutto meno che saldo sulla panchina bianconera. In caso di divorzio, non dovrebbero essere previsti nuovi “esperimenti”: la guida della Juventus dovrebbe essere affidata ad un allenatore esperto e che sa cosa vuol dire gestire le pressioni di grandi piazze.
Per questo motivo nei giorni scorsi è rimbalzata l’ipotesi Jurgen Klopp: il tedesco, dopo la fine dell’avventura con il Liverpool, è passato dietro la scrivania, entrando nella galassia Red Bull come coordinatore del gruppo calcistico che comprende, tra le altre, Lipsia e Salisburgo. Secondo il giornalista Matteo Moretto, lo stesso ha ridotto al lumicino le chance di permanenza di Motta sulla panchina bianconera, non ci sarebbero stati in realtà contatti tra la Juventus e il tecnico tedesco, lasciando il tutto ad una suggestiva ipotesi e poco più.
Il nome in cima alla lista di Giuntoli però sembra essere quello di Antonio Conte: il salentino si sta giocando lo scudetto con il Napoli e difficilmente ora sarebbe aperto a un clamoroso ritorno, ma in caso di titolo potrebbe anche decidere di lasciare il Vesuvio per tornare nella Torino che l’ha reso grande.
L’altro grande nome è quello di Gianpiero Gasperini, uno che di ricostruzioni e miracoli se ne intende eccome. Come dichiarato dallo stesso Gasperini, non arriverà un rinnovo al contratto con la Dea, in scadenza nel 2026, e la sensazione è che al termine di questa stagione potrebbe lasciare Bergamo dopo 9 anni. Per Gasperini, torinese e juventino, si tratterebbe di un gradito ritorno visto che in passato ha allenato le selezioni giovanili bianconere.