Kean segna a raffica e "doppia" Vlahovic: dito puntato su Motta, ecco perché - SpazioJ
Moise Kean non si ferma più: ha steso anche l’Inter ed ora Thiago Motta è il “colpevole”
Una doppietta per stendere l’Inter. E già questa è una buona notizia per la Juve ed i tifosi bianconeri vista la rivalità tra le due squadre. Ma la gioia finisce qui, considerato come il protagonista sia Moise Kean. Il bomber classe 2000 nato e cresciuto in bianconero su cui però la Juve ha scelto di non puntare.
Nella scorsa stagione utilizzato con il contagocce, scampoli di gara decisamente insufficienti per uno che vuole giocare e soprattutto tenersi ben stretta la maglia della Nazionale conquistata con tanta fatica. E così il trasferimento alla Fiorentina in estate per 18 milioni complessivi, bonus inclusi.
Insomma, non proprio due spicci e l’etichetta di “pacco” considerati gli zero gol nella scorsa stagione. Ed invece aveva soltanto bisogno di fiducia: Kean si è sentito al centro del progetto, amato e coccolato e sta ripagando nel miglior modo possibile la fiducia nei suoi confronti.
Gol a raffica per il bomber che ha già raggiunto quota 20 in stagione: ben 15 gol in 22 gare di campionato, 19 comprese le coppe europee e cifra tonda con la rete siglata con la maglia dell’Italia. Numeri pazzeschi per il centravanti che non fanno altro che aumentare i rimpianti per il club bianconero, soprattutto se paragonati ai numeri degli attaccanti attualmente in rosa.
Arek Milik è ancora a quota zero, sia come minuti giocati che come gol all’attivo, con il polacco che ha preso residenza allo J|Medical. Vlahovic, invece, è a quota 8 reti in campionato, la metà delle 15 realizzate da Kean in questa Serie A, con il serbo che pure sta vivendo un momento complicato in bianconero.
L’esplosione di Moise Kean autorizza a riflessioni e domande in casa bianconera. Com’è stato possibile privarsi di un calciatore così? L’esigenza di realizzare una plusvalenza discreta, certo, ma anche le decisioni di Thiago Motta che in estate ha spiegato candidamente alla società di non voler puntare sul ragazzo.
Insomma, il tecnico ha avallato la decisione di cedere Moise a cuor leggero ed ora naturalmente, visti anche i risultati, il tecnico è finito nella bufera. Di certo nessuno può immaginare il rendimento in bianconero di Kean ma forse in alcuni frangenti un calciatore della sua fisicità e della sua tecnica avrebbe fatto comodo non poco.
This post was last modified on 7 Febbraio 2025 - 11:36 11:36
