“Non può stare in panchina”, chiaro messaggio ad Allegri dopo Juve-Milan

Juventus-Milan non ha regalato particolari emozioni ma ha lanciato chiari messaggi ai due tecnici, soprattutto nel secondo tempo.

Per la Juventus di Massimiliano Allegri arriva il terzo pareggio consecutivo in Campionato: dopo Torino e Cagliari, la Vecchia Signora si è fermata sul risultato di 0 a 0 con la formazione del Diavolo rossonero, guidata da Stefano Pioli. Juventus e Milan si sono affrontate ieri pomeriggio alle 18, allo Stadium, e non hanno regalato particolari emozioni ai tifosi presenti sugli spalti: il match è terminato in assoluto pareggio, con la Juventus che avrebbe meritato sicuramente qualcosa di più.

Un match che avrebbe potuto far riavvicinare i bianconeri al secondo posto in classifica e avvicinarli all’obiettivo stagionale, ovvero la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. La Juventus attualmente si trova in terza posizione nella classifica di Serie A, ma la squadra bianconera deve stare attenta ai risultati delle inseguitrici, ovvero Bologna e Roma. È vero che per la prossima Champions ci sono cinque posti a disposizione per le italiane, di cui uno già occupato dall’Inter, ma i bianconeri non devono abbassare la guardia.

Juventus-Milan, Chiesa spacca la partita: il messaggio ad Allegri

Juventus-Milan non è stata una partita dalle grandi emozioni: entrambe le formazioni hanno giocato per mantenere la porta inviolata, senza affondare mai il colpo. La Juventus avrebbe meritato sicuramente qualcosa di più, ma davanti si è ritrovata uno Sportiello in forma smagliante. Le migliori occasioni sono arrivate nella seconda frazione di gioco, dopo l’ingresso in campo di Federico Chiesa.

Chiesa determinante in Juve-Milan: il messaggio ad Allegri
Chiesa LaPresse spazioj.it

Massimiliano Allegri ha schierato la coppia Yildiz-Vlahovic dal primo minuto per Juventus-Milan, ma il turco ha faticato a trovare la sua posizione in campo e non è mai entrato in grande sintonia con il serbo. A svoltare la partita è stato l‘ingresso di Chiesa, subentrato proprio a Dusan Vlahovic.

Ad elogiarlo è la Gazzetta dello Sport, che gli da un bel 7 per la sua prestazione: “Entra e accende la Juve: strappi, cross, tiri. Libero di correre in fascia, come ama da sempre, finalmente. È uno che non può stare seduto“.

Il messaggio è chiaro: un Federico Chiesa in questa forma è determinante e fondamentale per la formazione bianconera. E Allegri, per questo finale di stagione, è avvisato: alla Juventus mancano 4 partite per terminare la stagione e l’obiettivo Champions League è ancora da raggiungere. La continuità del numero 7 bianconero può essere determinante per portare a termine l’obiettivo e Massimiliano Allegri dovrebbe dargli solamente un pò più di fiducia.

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