Inter nel mirino? Allegri non ci sta: annuncio sul quinto posto

Max Allegri parla ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro il Lecce. La Juve sorpassa l’Inter e si posiziona al primo posto.

La Juventus espugna il Via del Mare e porta a casa la vittoria, tre punti importantissimi che permettono ai bianconeri di sorpassare l’Inter e piazzarsi al primo posto, in attesa della gara da recuperare dei nerazzurri. Uno 0-3 pesantissimo, che arriva soprattutto grazie alla doppietta di Dusan Vlahovic.

Allegri al termine di Lecce-Juventus: le parole

Al termine della partita Max Allegri ha parlato ai microfoni di Dazn, di seguito le sue parole:

Sul perchè durante la partita ha detto che gli sarebbe venuto un infarto:

“C’è stato un momento in cui c’è stato un abbassamento di attenzione. Le partite cambiano nell’ultimo quarto d’ora bisogna fare attenzione perchè è veramente un attimo, però poi i ragazzi sono stati bravi a rientrare in partita”.

Allegri nel post Lecce-Juve
Le dichiarazioni di Allegri post Lecce-Juve (lapresse) spazioj.it

Sullo stato di forma della Juve:

“Ci siamo allenati per cercare di vincere più partite possibili. Siamo cresciuti nel cercare di capire come gestire la partita, quando giocare, quando difendere. I ragazzi stanno bene fisicamente e c’è entusiasmo”.

Sull’importanza della vittoria verso lo scontro diretto:

“Noi è importante arrivare allo scontro diretto in condizione ottimale, poi abbiamo recuperato più punti sulla quinta che è importante. Sono contenta delle 300 vittorie, ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino in questi anni, tra staff e giocatori. Quando vedo giocare i ragazzi che ho allenato ancora mi emoziono”.

Sull’importanza di sapersi smarcare:

“Stiamo cercando di fare il meglio possibile, cercando di occupare gli spazi giusti e per smarcarci, che credo sia una cosa importantissima”.

Sul gol di Vlahovic “rubato” a McKennie:

“No McKennie ha paura dell’aereo ora vuole tornare in treno, quindi no”.

Sul miglioramento di Allegri rispetto al primo anno:

“Quando sono tornato a Torino, il primo anno c’è stato un pizzico di presunzione da parte di tutti perchè si pensava che saremmo tornati subito a vincere ma non è così. Siamo cresciuti tutti insieme, è un lavoro iniziato nel 2021”.

Sull’importanza di avere convinzione:

“Nel calcio non c’è niente di impossibile, o per lo meno è importante avere la convinzione nella testa di poter rendere le cose impossibili in possibili poi se c’è chi fa meglio di te bisogna solo stringere la mano. La convinzione di fare le cose diventa molto importante, io sono cresciuto così”.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()