Criscitiello si espone: “Giuntoli è il miglior dirigente d’Italia”

Criscitiello giornalista e presentatore tv ha condiviso un suo pensiero fatto già ad agosto quando alla Juventus era  appena arrivato Giuntoli.

Criscitiello svela quali erano i suoi pronostici su quello che sarebbe stato questo campionato, in particolare sul percorso della Juventus, che dopo un po’ di anni avrebbe sicuramente cercato di far cambiare le cose, soprattutto con l’arrivo di Giuntoli in dirigenza:

“L’8 agosto scrivevo, su queste colonne, che la Juventus sarebbe stata in corsa per lo scudetto e insieme a Milan e Inter era una delle favorite. Sul Milan da scudetto, al primo anno di rivoluzione, credo di aver esagerato ma sulla Juventus forse non mi sbagliavo. Il ragionamento che ho fatto riguardava l’arrivo di Giuntoli, l’assenza delle coppe e la Juventus dopo un’annata come quella dello scorso anno doveva per forza tirare fuori gli artigli. La risposta di quanto sia importante un bravo Direttore la stiamo avendo quest’anno. Il Napoli senza Giuntoli e la Juventus con Giuntoli. Probabilmente De Laurentiis pensa che un Direttore sia utile solo a fare calciomercato ma, invece, quello è il meno”.

Criscitiello e il paragone tra Juve e Napoli con e senza Giuntoli

Questa è stata la prima parte del pensiero condiviso da Criscitiello, la Juventus per ripartire e tornare a fare bene aveva bisogni di qualcuno che mettesse le cose in ordine e chi meglio di Giuntoli, che al Napoli ha fatto molto bene.

Criscitiello e il pensiero su questa stagione
Criscitiello: le parole su Giuntoli (lapresse) spazioj.it

Poi il giornalista e conduttore televisivo ha continuato:

“Un direttore si giudica durante la stagione. Come gestisce gli allenatori, le squadre, i momenti bui e quelli belli. Giuntoli, in questo, è il numero 1. Lo sta dimostrando alla Juventus e non al Carpi. Dove c’è una pressione a mille e dove eri reduce dalle ceneri di Agnelli. Giuntoli è il miglior direttore italiano che abbiamo in Italia. Vedete la confusione che c’è a Napoli adesso senza di lui. In tre mesi la Juve sembra diventata il Napoli di un anno fa e il Napoli la Juve. Casualità? Non credo. E immaginate cosa farà quando potrà sistemare questa squadra che ha dei limiti oggettivi e strutturali”.

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