Brutte notizie per la Juve di Max Allegri che deve fare i conti con il dato terribile che inchioda Dusan Vlahovic.
La Juventus si prepara alla sfida in programma nel prossimo weekend contro la Fiorentina al Franchi per provare a superare l’Inter, prima in classifica che giocherà con l’Atalanta il giorno prima. Qualora i nerazzurri non dovessero vincere i bianconeri avrebbero l’occasione del sorpasso. Un risultato figlio di una striscia positiva che va avanti dal 26 settembre, match in cui la Juve tornò a vincere dopo la disfatta con il Sassuolo per 4-2. Contro i neroverdi, infatti, la Vecchia Signora ha subìto l’unica sconfitta stagionale.
A coronare gli ottimi risultati bianconeri soltanto due pareggi contro Bologna e Atalanta, squadre non facili che presidiano il lato sinistro della classifica e che propongono un gioco sfrontato e tattico anche grazie a due ottimi allenatori come Gasperini e Thiago Motta.
Una media che fa ben sperare per la qualificazione in Champions League del prossimo anno, ma che fa sognare anche qualcosa in più per i tifosi bianconeri. I mancati impegni europei, infatti, sono una spinta ulteriore per gli uomini di Allegri a dare il massimo ogni settimana per l’impegno di campionato.
Brutte notizie per Allegri, il dato terribile della Juve
Dai risultati fino ad ora collezionati, però, emerge un dato particolare che fino ad ora è stato associato più alla mentalità di Max Allegri che ad una mancanza di precisione o di concretezza: molti successi, infatti, arrivano da risultati di misura. Sono 16 i gol complessivi che sono riusciti a mettere a segno su 10 giornate di campionato, un numero ampio se si pensa che le reti subite sono soltanto 6. Mentre i clean sheet sono ben 7 per la porta bianconera.
Tra i dati emergenti, però, ce n’è uno che preoccupa: la Juventus va spesso al tiro e crea tanto, ma rispetto ai tentativi i gol realizzati sono pochi. La fase realizzativa lascia a vedere, nelle prime otto squadre i bianconeri sono ultimi in classifica.
Secondo la classifica stilata da Sky Sport al primo posto c’è proprio la Fiorentina, prossima rivale, con una percentuale di 15,1. La Juventus, invece, si aggira attorno al 10,3%, una percentuale che i bianconeri devono cercare di migliorare se non vogliono continuare a faticare più di quanto non serva.
Un dato che deve, dunque, spronare non soltanto Max Allegri a trovare la quadra giusta per una rosa che ha le potenzialità per poter fare di più, ma anche per gli attaccanti che attualmente non hanno dimostrato una tale continuità da potersi considerare veri leader per la squadra.