Caso Fagioli, spuntano le chat con Bonucci: “Sapeva tutto”

Juventus, il caso Fagioli si arricchisce di nuovi particolari: spuntano le chat con Bonucci che sapeva tutto.

La settimana del mondo Juve è stata stravolta dalla notizia che Fagioli sia implicato nel caso scommesse. Il centrocampista bianconero, stando a quanto emerso dalle prime indiscrezioni, avrebbe scommesso circa un milione di euro su siti illegali e alcune delle giocate le avrebbe fatte anche sul calcio.

La Vecchia Signora, contrariamente a quanto si vociferava negli scorsi giorni, nella giornata di venerdì ha comunicato di aver subito coinvolto le forze dell’ordine appena ha saputo del misfatto. Oggi, però, il caso si infittisce di nuovi particolari. In molti, infatti, erano a conoscenza della ludopatia del classe 2001. Tra questi c’era Leonardo Bonucci che sapeva tutto.

Bonucci era a conoscenza della ludopatia di Fagioli

La “malattia” di Fagioli non era certo un segreto nell’ambiente bianconero. A esserne a conoscenza erano sicuramente due giocatori bianconeri che, stando a quanto emerso dalle chat finite nelle mani della polizia, scommettevano con lui. Inoltre, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Repubblica, anche vari giocatori esperti di Madame ne erano a conoscenza come Leonardo Bonucci. Le prove del suo coinvolgimento sono state trovate in varie conversazioni, ma nessuna di questa prova che l’ormai ex capitano della Vecchia Signora fosse immischiato nel giro.

Bonucci coinvolto nel caso scommesse: cosa rischia
Bonucci caso scommesse – LaPresse – spazioj.it

 

Non solo giocatori, anche altri tesserati conoscevano il vizio del classe 2001. Tra questi ce ne sarebbe uno dello staff tecnico, ma sicuramente non si tratta di Max Allegri. Ora tremano tutti, soprattutto coloro che sapevano e che hanno taciuto. Per il codice di giustizia sportiva, chiunque sia a conoscenza di un giocatore o di una società che ha scommesso o che stia per farlo, ha l’obbligo di informare la procura federale. Qualora ciò non dovesse accadere, la pena sarebbe pesante: non meno di sei mesi di squalifica. Dagli scambi di messaggi, inoltre, dovrebbero emergere i nomi di altri due giocatori – giovani e stranieri – della Juventus coinvolti nel giro. Nicolò Fagioli è stato l’unico che finora ha già parlato, a oggi ancora non l’hanno fatto né Sandro Tonali né Nicolò Zaniolo. L’obiettivo per il centrocampista bianconero è chiaramente quello di patteggiare per alleviare la pena minima di tre anni prevista dal codice. Qualora infatti dovesse arrivare il patteggiamento prima del deferimento, il classe 2001 otterrebbe una pena dimezzata. Passerebbe da tre anni a 18 mesi, ma la speranza è quella di trovare ulteriori attenuanti in modo da ridurre ulteriormente la squalifica.

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