Juventus fuori dai giochi: la sentenza durante la diretta non lascia alcun dubbio, una vera e propria batosta per i tifosi bianconeri.
Non c’è pace per la Juventus che dopo aver messo da parte la questione Pogba adesso deve far fronte a nuove accuse che coinvolgono Fagioli. Un centrocampo decimato che potrebbe significare addio alla qualificazione in Champions.
Mentre il caso Pogba riguarda il test anti-doping fatto prima della prima di campionato contro l’Udinese, vinta 3 a 0. Match per cui il francese non prese minimamente parte, non essendo interpellato né come titolare né per i cambi da Massimiliano Allegri. Secondo il ricorso il centrocampista non sarebbe positivo al testosterone, come da analisi iniziali, bensì al Dhea – deidroepiandrosterone – un ormone più potente e moderno del primo elencato.
Non è certa, dunque, né la squalifica del calciatore né la durata dell’eventuale squalifica. Ci saranno progressi sulla questione, ma ciò che è certo è che il giocatore è stato allontanato dalla squadra. Un’assenza difficile da calcolare, visto che Pogba sembrava essere finalmente uscito dal tunnel degli infortuni che lo aveva tenuto lontano quasi tutta la stagione precedente. All’assenza del francese sembra sempre più vicina anche quella di un altro centrocampista.
Sono iniziate le indagini su Nicolò Fagioli. Lo stesso centrocampista classe 2001 avrebbe ammesso la sua ludopatia dalla quale non è riuscito ad allontanarsi e ora rischia grosso. Un’altra assenza che peserà sulla squadra e sugli equilibri dei bianconeri.
La sentenza netta di Zazzaroni che fa fuori la Juve
Allegri dovrà trovare una soluzione immediata alla mancanza di alternative lì in mezzo al campo, in attesa della finestra di mercato di gennaio dove Giuntoli e Manna potranno intervenire per rinforzare la rosa. La poca alternanza renderà difficile ad Allegri il compito di portare a termine positivamente la stagione, incrinando un ambiente che veniva già da una stagione passata difficile e che voleva ricominciare da zero vista anche la completa assenza dalle coppe.
L’obiettivo finale resta la qualificazione in Champions League, mentre la vittoria dello scudetto resta un traguardo su cui in molti sono scettici, soprattutto dopo le ultime vicende.
Persino Ivan Zazzaroni, direttore de Il Corriere dello Sport, durante il programma Pressing ha evidenziato le sue perplessità sulla vittoria dello scudetto, incoronando Inter, Milan e Napoli attualmente superiori: “Mi sembra una squadra che sta facendo molto bene ma non mi sembra da Scudetto”.