McKennie: “Volevo solo la Juve”, poi la rivelazione sul Barcellona

Nel giorno del suo compleanno McKennie racconta in un’intervista la trattativa con la Juve e un aneddoto emozionante sul Barcellona.

In occasione del suo compleanno Weston McKennie ha rilasciato alcune dichiarazioni sul canale della Juventus, poi divulgato sul profilo YouTube. Durante l’intervista l’americano ha raccontato di sé e del suo approdo in bianconero. Non sono mancati alcuni aneddoti interessanti sulla trattativa.

Di seguito quanto riportato dalla redazione:

Sul primo gol alla Juve contro il Torino:

Farlo in un derby è stato fantastico.

La chiamata della Juve?

C’erano due club interessati, poi ho ricevuto una chiamata dai bianconeri. Volevo andare solo alla Juventus. Mi avevano detto che mi avrebbe chiamato Andrea Pirlo e non ci potevo credere. Ero a pranzo con la squadra quando mi hanno chiamato dall’Italia. Li ho capito che sarei andato alla Juventus.

Riguardo il suo primo incontro con i compagni:

Al primo allenamento guardavo Chiellini, Higuain, Cuadrado, Bonucci, Buffon e non potevo crederci. In pochi sanno che quando ero piccolo in camera mia, dopo la vittoria dell’Italia del Mondiale 2006, avevo messo il poster della squadra che alzava la coppa. Vederli e soprattutto giocare con loro è stato surreale.

Com’è condividere lo spagliatoio con Weah? 

È Fantastico. Suo papà George è un grande tifoso della Juventus. Tim è molto felice di essere qui.

La rivelazione incredibile sul Barcellona

Il centrocampista in un secondo momento si lascia andare a vecchi ricordi e con un po’ di emozione racconta un aneddoto incredibile sul Barcellona.

Sull’incredibile gol al Barcellona:

Ho iniziato a giocare in Germania, poi mi sono spostato in Spagna con la mia famiglia. All’epoca il Barcellona si allenava al Cam Nou a porte chiuse e abbiamo pregato la sicurezza di farci entrare. Per convincerli abbiamo detto che eravamo americani e io avevo appena iniziato a giocare a calcio.

McKennie: "Volevo solo la Juve", poi la rivelazione sul Barcellona
La rivelazione incredibile sul Barcellona (ANSA) – spazioj.it

Ci hanno fatto entrare, così abbiamo potuto vedere Messi, Ronaldinho e gli altri campioni che si allenavano. Poi ad un certo punto è arrivato un pallone e l’ho calciato indietro.

Quella partita era un cerchio che si chiudeva. L’angolo verso cui sono andato ad esultare era lo stesso dove ero andato da bambino. Mi sono immaginato me quando ero bambino. È stato un momento importante.

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