A stagione, finalmente, conclusa è ora di tirare le somme. Lo sguardo verso il futuro non può prescindere dalla valutazione del presente. Un presente che racconta di una stagione senza titoli e senza gioco, la seconda consecutiva. Nonostante questo la posizione di Massimiliano Allegri sembra solida, dalla sua ha un potente alleato di questi tempi.
L’allenatore risponde alle critiche, come al solito, con i numeri. 72 punti, sul campo, semifinale di Coppa Italia e semifinale di Europa League. Sicuro della sua posizione fissa anche l’appuntamento per i test pre-raduno. La stagione bianconera inizierà presto, il 10 luglio.
Elkann ha in mano il futuro di Allegri, la scelta è difficile
Il secondo capitolo dell’Allegri-bis si è chiuso “folkloristicamente” con un settimo posto che consentirà alla Juventus di giocare in Conference League la prossima stagione. Dopo Udine è apparso provato come non mai, ma ha comunque confermato la sua posizione sulla panchina bianconera.
Questa stagione senza trofei ha messo molte ombre sul suo futuro, ma il tecnico ha un alleato potente: il bilancio. La rinuncia al tecnico, e al suo staff, costerebbe alla società altri 43 milioni. Bilancio alla mano, solo un intervento di Elkann potrebbe portare al ribaltone e sconfessare quanto da lui detto prima della bufera giudiziaria, indicando Max come punto di riferimento dell’area sportiva. La decisione verrà presa attraverso un summit con l’allenatore atteso nei
prossimi giorni.