La reazione finale non basta, Juventus eliminata: Allegri saluta la Champions

Cala il sipario su Benfica-Juventus, il match andato in scena allo Estadio da Luz ha emanato il suo inesorabile verdetto: la Vecchia Signora è eliminata dalla Champions League. I bianconeri abbandonano matematicamente la massima competizione europea con una giornata di anticipo, peggiorando i risultati (già deludenti) ottenuti nelle stagioni precedenti.

Il sussulto avuto nella parte finale di gara non ha cambiato le sorti della formazione piemontese. Il 4-3 consente ai portoghesi di superare il turno, gli ospiti si giocheranno l’accesso all’Europa League con il Maccabi Haifa.

Benfica Juventus Champions League

La peggior Juventus degli ultimi anni

Lo scorso anno la squadra guidata da Massimiliano Allegri si è infatti arresa agli ottavi di finale contro il Villarreal, lo stesso è accaduto con Pirlo nel 2020/2021 e con Sarri in panchina nella stagione 2019/2020. Lontani i traguardi raggiunti nel 2016/17 e nel 2017/18, sempre con l’allenatore livornese in panchina, quando la Juventus raggiunse rispettivamente la finale ed i quarti del torneo, uscendo sconfitta con il Real Madrid in entrambe le occasioni.

Debacle Juventus: sconfitta che vale una stagione

I piccoli passi in avanti visti nelle ultime uscite in Serie A con Torino ed Empoli rischiano di andare in fumo in 90 minuti. Una partita in cui il Benfica ha minato anche le piccole certezze rimaste alla formazione di Allegri. La quale ha avuto una reazione solamente nella parte finale di gara grazie all’ingresso dei giovani bianconeri.

Il tecnico ora dovrà salvare la faccia conquistando quantomeno il terzo posto nel girone e provando a rimontare i punti persi in campionato. La società da parte sua è chiamata a fare le dovute valutazioni sul futuro dell’intera squadra. Nel frattempo i tifosi meritano risposte sul campo e non solo.

Risanare la frattura creatasi in questi mesi potrebbe essere quasi impossibile, la sensazione che la stagione della Juventus sia giunta al termine già a fine ottobre è palpabile all’interno dell’ambiente bianconero.