
TOPSHOT - Juventus' Serbian forward Dusan Vlahovic (C) celebrates scoring his team's second goal Juventus' French midfielder Adrien Rabiot (R) and teammates during the UEFA Champions League 1st round day 3 group H football match between Juventus Turin and Maccabi Haifa, at the Juventus stadium in Turin on October 5, 2022. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)
Anche Fabio Caressa, noto giornalista di Sky Sport, si è espresso in merito alla situazione in cui la Juventus versa. Una situazione al momento attenuata dalla vittoria, non poco importante, di ieri sera contro il Torino in un Derby della Mole che aveva le sembianze di un bivio dove da una parte gli uomini di Allegri avrebbero potuto invertire la rotta e dall’altra scavare ancora di più un baratro già di per sé profondo.
PAROLE – “Voglio sottolineare l’abbraccio dei giocatori. Il calcio è uno sport di squadra e bisogna sacrificarsi. La mancanza di compattezza è stato uno dei punti deboli della Juve che in parte col Torino sembrerebbe aver rimesso a posto. Ma usiamo sempre il condizionale. Non può essere tutto passato da quanto successo in Israele, che è stato imbarazzante. Ha contribuito il Torino, che gioca male. Detto questo, la squadra è riuscita a rimanere più corta, si sono aiutati di più e ha trovato cosa gli mancava: il leader. Che è Danilo, è un’ancora alla quale aggrapparsi. Da qui a dire che è cambiato tutto no. Può migliorare la parte mentale ma i giocatori si sono presi delle responsabilità. Si sono resi conti che qualcosa in più dovevano fare”.
VINCENZO BONIELLO
This post was last modified on 16 Ottobre 2022 - 22:44 22:44