
(L to R) Real Madrid President Florentino Perez, Prisa President Juan Luis Cebrian, Juventus FC President Andrea Agnelli, Barcelona President Josep Maria Bartomeu and UNESCO General subdirector of Social and Human Sciences Nada Al-Nashif pose before the presentation of a PRISA and UNESCO awarness campaign dubbed "Sin respeto no hay juego" (No respect no game) at Madrid Traje museum in Madrid on January 24, 2017 whose objective is to "fight discrimination and racism in football in Spain and Latin America". / AFP / GERARD JULIEN (Photo credit should read GERARD JULIEN/AFP via Getty Images)
Novità sulla Superlega. Il progetto che qualche tempo fa si presentava per sparigliare il calcio europeo con la promessa di renderlo più spettacolare e interessante sta prendendo nuovamente vita.
Ricordiamo tutti la questione nata tempo fa, quando, in meno di 24 ore tutti i club che avevano aderito al progetto, su pressione di tifosi, giocatori ed opinionisti avevano poi abbandonato l’idea di una Superlega formata da soli top club che puntava ad offrire big match tra le migliori squadre europee tutte le settimane.
I due ideatori dell’iniziale proposta, Andrea Agnelli, presidente della Juventus, e Florentino Perez, presidente del Real Madrid, non si arrendono e hanno lavorato sotto traccia ad una correzione della proposta iniziale.
Prende vita così l’idea della Lega Europea. Una competizione, alternativa alla Champions League, formata da due grandi gironi che prevedono a fine anno promozioni e retrocessioni anche con l’ausilio di Playoff e Playout.
La proposta nasce dall’esigenza di rendere più meritocratico il progetto. La poca meritocrazia era, infatti, ciò che, a suo tempo, aveva fatto naufragare la nascente Superlega. Torniamo ad una possibile svolta del calcio europeo con la promessa di renderlo più spettacolare, interessante ed appetibile per lo spettatore.
This post was last modified on 30 Luglio 2022 - 11:22 11:22