
TURIN, ITALY - APRIL 20: Danilo of Juventus celebrates after scoring his side's second goal during the Coppa Italia Semi Final 2nd Leg match between Juventus FC v ACF Fiorentina at Allianz Stadium on April 20, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Negli ultimi due anni, una delle note positive di una Juventus che definire altalenante è dire poco si chiama Danilo. Il terzino brasiliano, arrivato a Torino nell’estate del 2019, dopo una prima stagione poco convincente ha fatto ricredere chi era scettico sul suo valore. Oggi, in un’intervista al podcast brasiliano “Ubuntu Esporte Clube“, ha parlato di Juventus e di come il calcio italiano lo abbia migliorato:
“L’Italia mi ha insegnato molto, mi ha reso un calciatore più completo soprattutto da un punto di vista difensivo. È soltanto grazie ad una capacità di adattamento sviluppata nel corso della carriera che oggi mi sono potuto ritagliare uno spazio importante alla Juventus. Fosse per me, rimarrei qui a Torino finché non smetto di giocare a calcio“.
Sul Brasile e il suo ruolo nella Seleçao:
“Rispetto al 2018 siamo più forti perché tanti calciatori – me compreso – sono maturati. Poi siamo anche più imprevedibili: non è più il solo Neymar a poter cambiare le partite, adesso abbiamo Raphinha, Antony e Vinicius. Per quanto mi riguarda, è vero che non sono un terzino d’attacco: il mio compito è quello di dare equilibrio alla squadra”.
PIERFRANCESCO VECCHIOTTI
This post was last modified on 1 Luglio 2022 - 08:36 8:36