Former football player, Italian Roberto Baggio poses after a meeting at the FGCI headquarters (Italian Football Federation) to discuss his possible inclusion in the technical staff of the Italian national football team, in central Rome, on August 2, 2010. Born in Caldogno in 1967, Baggio began his career with Vicenza in 1982 and made his debut for the club at 15. He was quickly snapped up by Fiorentina in 1985, where his talent began to be noticed by a wider audience. AFP PHOTO TIZIANA FABI (Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)
In campo ci ha fatto sognare con gol, assist, dribbling, intuizioni geniali e chi più ne ha più ne metta. Parliamo di Roberto Baggio, forse il campione più amato nella storia del nostro calcio: mai incline a dividere, sempre capace di unire tutti in un unico, fragoroso, applauso. Talvolta anche fuori dal campo, dove non si è mai risparmiato per le cause che riteneva importanti. A proposito di questo, proprio oggi il Divin Codino si è espresso duramente contro la FIFA. Queste le sue parole, rilasciate a margine dell’evento intitolato “Il talento prende volo“:
“Italia fuori dal Mondiale? È una follia, una vergogna. Abbiamo vinto l’ultimo Europeo, mi sembra assurdo il fatto che non sia prevista in tal caso una qualificazione di diritto al Mondiale. Io penso che una partita possano perderla tutti, ma penso anche che questa squadra abbia diritto ad un premio. Avessi fatto parte del gruppo, non avrei digerito facilmente la questione”.
Poi su Zaniolo, con il quale Baggio condivide una storia piena di talento e infortuni:
“Incrociamo le dita e speriamo si riprenda. È stato sfortunato, ma dobbiamo credere nel fatto che tornerà ai suoi livelli. Il gol in finale di Conference è importante: gli conferisce sicuramente tanta fiducia per il futuro”.
PIERFRANCESCO VECCHIOTTI
This post was last modified on 2 Giugno 2022 - 21:35 21:35
