Odriozola esalta Vlahovic: “Può davvero riuscirci!“

Fiorentina-Juventus, valida per l’andata delle semifinali di Coppa Italia non sarà una partita come le altre – almeno dalle parti di Firenze -.

La città toscana è in trepida attesa: i tifosi viola sono pronti per sfidare ed accogliere, subito, il loro passato. Dusan Vlahovic sarà senza dubbio l’uomo più atteso della serata, in tutto e per tutto.

Il suo ex compagno alla Fiorentina, Alvaro Odriozola ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport in cui parla del bomber serbo, e non solo.

Vlahovic – Odriozola – Fiorentina

VLAHOVIC “Il fatto di conoscerlo bene può aiutarci però può aiutare pure lui… E’ sempre difficile marcare un giocatore così forte, un vero fenomeno. Noi comunque abbiamo le qualità per riuscirci. Se mi aspettavo la sua partenza a gennaio? No, lo ammetto, ma sono decisioni che vanno rispettate. Posso dire che finché è stato qui con noi Dusan ha dato tutto. Sicuro, può arrivare al livello di Benzema Lewandowski (con cui Odriozola ha giocato nel Real Madrid e nel Bayern Monaco, ndr.), non solo per le qualità ma anche per la mentalità che ha e che mi ha colpito da subito. Lui vuole diventare il numero uno”. 

FIORENTINA-JUVE – “Penso a Real-Barcellona, a Real-Atletico Madrid o, riferendomi alla squadra della mia città, a Real Sociedad-Athletic Bilbao. E’ come un derby. In Spagna si dice un Clasico. Ma per l’attesa che si respira a Firenze è come una finale di Champions“.  

IN CAMPO “Abbiamo dimostrato che possiamo battere chiunque ma pure subire sconfitte brucianti come quella di sabato. Dobbiamo migliorare le due fasi di gioco, in attacco sfruttare le occasioni che creiamo, dietro concedere meno agli avversari. Comunque abbiamo un allenatore davvero bravo, il calcio totale di Italiano è la chiave per continuare a crescere”. 

MORATA – “Abbiamo giocato assieme in Nazionale, è molto bravo ed è una bella persona”. 

MERCATO – “Io accostato alla Juve? Sì, venivo da una bella stagione (nel 2017, ndr.), sapevo che tanti club mi stavano seguendo, mi parlarono anche dei bianconeri. Ma il Real è il Real e non potevo dire di no.”

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