
Chelsea's Russian owner Roman Abramovich looks on during the English Premier League football match between Chelsea and Bolton Wanderers at Stamford Bridge in London, on February 25, 2012. AFP PHOTO/BEN STANSALL RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or “live” services. Online in-match use limited to 45 images, no video emulation. No use in betting, games or single club/league/player publications. (Photo credit should read BEN STANSALL/AFP via Getty Images)
I problemi già esistenti tra Roman Abramovich – proprietario del Chelsea – e il Regno Unito, si sono inevitabilmente acuiti in queste ore dopo l’avanzata della Russia sul territorio ucraino.
Fonti del governo britannico hanno comunicato al Sun che ogni tentativo del magnate russo di riavere il visto sarà respinto dal governo britannico. Abramovich, infatti, sarebbe stato inserito in un gruppo di 35 oligarchi russi che ha come capo il presidente Putin.
Le conseguenze di tutto ciò potrebbero riversarsi anche sul Chelsea: uno dei deputati avrebbe infatti chiesto il sequestro della società, in quanto il magnate non sarebbe autorizzato a possedere un club di Premier League.
I rapporti tra Abramovich e Putin sono sempre stati smentiti dal proprietario dei Blues, ma nonostante ciò viene chiesto il sequestro per “eventuali legami con il governo russo”.
Pierfrancesco Vecchiotti
This post was last modified on 24 Febbraio 2022 - 21:04 21:04