Lega Serie A e ASL, continua il braccio di ferro: ecco i provvedimenti
La Lega di Serie A all’attacco delle Asl. La decisione di non fermare il campionato di calcio è un segnale forte di come la Lega non voglia far si che siano le Asl a far saltare i calendari creando non pochi problemi per il futuro.
È scontro totale. Questa trapela dopo il consiglio federale straordinario. Come appena riportato dall‘ANSA, la Lega ricorrerà al TAR contro i provvedimenti delle Asl che non terranno in considerazione le ultime disposizioni ministeriali in termini di quarantene:
Dal Pino, Serie A, Covid
per tutti coloro che hanno ricevuto la dose booster, oppure
hanno completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure
hanno guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti.
non si applica la quarantena ed è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso. Il periodo di Auto-sorveglianza termina al giorno 5. E’ prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid 19
Sempre in serata è emersa la volontà di stilare un nuovo regolamento in stile UEFA, ovvero: si potrà giocare con 13 giocatori disponibili, di cui un portiere. Ci sarà l’obbligo di giocare, pescando eventualmente dalla Primavera.
Alessio Dambra
This post was last modified on 5 Gennaio 2022 - 22:19 22:19
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