Bernardeschi a JTV: “Ora dobbiamo trovare continuità. Abbiamo noi il tricolore sul petto e faremo di tutto per averlo ancora”

Federico Bernardeschi si è prestato ai microfoni di JTV. Queste sono le parole del giocatore bianconero: “Ieri se n’è andato il più forte di tutti i tempi. Maradona era il calcio, se n’è andato un bel pezzo di storia. Tutti abbiamo visto i suoi video e quelli che ci ricordiamo di più sono quelli che gli hanno permesso di vincere il Mondiale, sono stati eccezionali. Saranno giorni tristi per tutti quelli che amano il calcio e la magia di Maradona”.

“Le ultime due vittorie sono importanti perchè ci danno continuità, abbiamo mostrato un bel gioco mostrando un grande spirito della squadra. Ora non è semplice lavorare bene perchè ci sono molte partite ravvicinate, vogliamo andare avanti e vincerle tutte”.

Con Pirlo ho un gran bel rapporto fatto di sincerità e fiducia. Si è calato molto bene nel ruolo di allenatore, è un fuoriclasse a gestire lo spogliatoio: ti parla molto e spiega le cose, è fondamentale in un ambiente come quello della Juve”.

“Ogni stagione va giocata con tanto sacrificio, passione, umiltà e determinazione. Queste sono le cose principali che ogni giocatore deve portar dentro, aiutando così la squadra, i compagni, lo staff tecnico e di conseguenza la società per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

“In Nazionale, come Pirlo nella Juve, Roberto Mancini ha creato un ambiente sereno dove si lavora molto bene. Sono fortunato a giocare sia nella Nazionale che nella Juventus, in ambienti così belli e questo per me è motivo d’orgoglio”.

“La trasferta di Benevento sarà molto difficile perchè loro in casa rendono la vita complicata a tutti, sono una ‘piccola’ ma hanno le idee ben chiare. Bisognerà prestare molta attenzione”.

“Questo è un campionato particolare: ogni due giorni si gioca, con le competizioni europee non ci si ferma mai, si viaggia continuamente e questo fa accumulare stanchezza e stress. Quest’anno ci sono tante squadre forti, ma lo scudetto ce l’abbiamo ancora noi sul petto, faremo di tutto per averlo pure il prossimo”.

Michele De Blasis

Giornalista pubblicista, 24 anni. Emozionarmi ed emozionare è la cosa più importante. E se lo facciamo parlando di sport, meglio ancora
Gestione cookie