Sarri e Pjanic in conferenza stampa: “Siamo tutti uniti alla Juventus, troveremo la giusta intensità di gioco”

Maurizio Sarri e Miralem Pjanic sono stati i protagonisti della conferenza stampa prima della partita di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Ha iniziato il centrocampista bosniaco.

IL PERCORSO FINORA

Noi ci prepariamo partita dopo partita e anche domani cercheremo di vincere. Affrontiamo una squadra che può ancora passare il turno e che gioca in casa: non sarà facile ma siamo preparati. Non si deve parlare di un calo di motivazioni dopo l’Atletico perché noi giochiamo per vincere il campionato: sarebbe una follia il contrario. Capita anche di perdere qualche punto un casa però. Noi abbiamo fatto un bel percorso, certe volte non ci si rende conto di questo e ci buttano tanta negatività addosso. Dobbiamo fare una bella partita domani e quindi cambiare questa situazione vincendo tutte le partite prima della sosta. Però ogni squadra che ci affronta vuole vincere e quindi capita che non riusciamo noi a farlo, soprattutto se si gioca ogni 3 giorni.

IL DOPO LAZIO-JUVENTUS

Ci siamo parlati e ci siamo detti delle cose che spero si vedranno in campo. Noi ci fidiamo di Sarri e siamo una squadra unita con lui e lo staff. I cambiamenti rispetto ad Allegri sono normali ma non conosco nessuna squadra che dopo sei mesi gioca perfettamente. Noi abbiamo un potenziale inespresso. Quello che ci siamo detti non è stato nulla di drammatico ma abbiamo parlato per il bene del gruppo: io l’ho fatto insieme ad altri calciatori. Non possiamo vincere tutte le partite in modo pazzesco ma dobbiamo dare sicuramente di più.

Mister Sarri è intervenuto:

Nell’ultima domanda c’era un attacco alla professionalità dei miei ragazzi, che è di altissimo livello: loro mi danno il massimo, una piena collaborazione, a volte riusciamo a fare cosa vogliamo, altre volte no. Se si parla di rendimento dei ragazzi e non di atteggiamento allora io non lo accetto.

Pjanic conclude la conferenza:

Non ci manca niente sotto il profilo della fiducia. Se giochiamo bene domani giocheremo bene anche nella prossima.

Parola poi a Maurizio Sarri.

LA MEZZALA DI DOMANI

Domani potrei far giocare Bernardeschi mezzala, anche se abbiamo ancora meno soluzioni per il trequartista. Abbiamo provato giocatori diversi in ruoli diversi in questi giorni e domani deciderò. Rabiot ha dimostrato di sapersi adattare anche a destra nella pre-season, vedremo: non so se può reggere 90 minuti però. [rivolto a Pjanic] Miralem vuoi giocare tu mezzala? Non hai l’accelerazione da mezzala! [risponde alla domanda] Rabiot viene da un infortunio e ha fatto solo 3-4 allenamenti. Non è stato bocciato, anzi, ha grandissime potenzialità e ci faccio molto affidamento: deve solo ritrovare la condizione. Domani giocherà a seconda di quanto potrà.

IL GIOCO DELLA JUVENTUS

Noi siamo sereni perché stiamo lavorando bene. Dobbiamo metterci del nostro nel trovare in certi momenti della partita il giusto fraseggio e possesso palla, anche se fare questo senza velocità diventa stucchevole. Dobbiamo trovare il gusto di farlo ad alta velocità: dopo aver segnato non dobbiamo arretrare e dobbiamo restare i padroni della partita. Sto dicendo cose che presuppongono un cambio nel modo di pensare e quindi non sono automatiche. A volte si vedono, come nel primo tempo contro la Lazio.

LE PAROLE DI GUARDIOLA

Guardiola dice che sono al di sotto del nostro livello? Boh! Magari sono peggiorati dall’anno scorso, sembravano la miglior squadra d’Europa. Poi in Champions si può anche perdere nella partita sbagliata, ma le partite che ha vinto il City lo scorso anno poche volte nella mia carriera le ho viste: io chiedo questo ai ragazzi. Quanto alla mentalità vi rivelo che appena contattato dalla Juventus chiesi “perché abbiamo fatto solo 3 punti in campionato nelle ultime partite?”; dissi “non dovete rispondere che era così perché già vinto siccome non era buono a livello di mentalità“. Questo posso dirvi anche rispetto alla partita di domani, che è importante come le altre: serve applicazione e motivazione, poi il risultato può venire oppure no.

IL RECORD EUROPEO

La striscia positiva di 21 partite in Europa? Mi sembra che il record per un allenatore sia 22 quindi o domani fanno risultato o li ammazzo [ride]. Ovviamente la più bella è stata la finale in cui ho vinto un titolo europeo, ma la striscia deve continuare per farmene giocare una ancora più importante.

IL TRIDENTE

Il tridente è un esperimento perché non ce lo possiamo permettere troppo a lungo durante una partita, va bene solo in determinate condizioni: per domani vediamo siccome i tre stanno giocando molto e qualcuno deve rifiatare. Magari succederà il contrario perché per fare risultato serviranno tutti e tre.

MATUIDI IN DIFFIDA

Matuidi è diffidato, è vero, ma un giocatore come lui deve saper giocare anche in queste condizioni: non deve essere condizionato.

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