Juventus-Milan: la doppietta di Marchisio e l’inizio di una leggenda

Era il 2 ottobre 2011 e lo Juventus Stadium appena inaugurato ospitava il Milan vincitore dello scudetto. L’attesa tra i tifosi bianconeri era palpabile: la Vecchia Signora dopo 5 giornate (la prima non si disputò causa sciopero dei calciatori) aveva 8 punti, mentre i rossoneri favoriti per la vittoria dello scudetto erano stati autori di una partenza a rilento, che gli aveva portati a raggranellare solo 5 punti.

Molto ci si aspettava dalla Juventus di Antonio Conte, chiamata al primo vero test della stagione. Soprattutto si doveva valutare la tenuta difensiva del trio Bonucci-Barzagli-Chiellini (con il primo oggetto di aspre critiche dei tifosi bianconeri nella stagione precedente) contro un certo Zlatan Ibrahimovic, che non a caso sarebbe divenuto capocannoniere alla fine di quella annata.

Il primo tiro in porta è di Mirko Vucinic a pochi minuti dall’inizio, che a metà del primo tempo avrebbe colpito una traversa clamorosa con un pallonetto dal limite dell’area. Era il preludio ad un dominio pressoché totale dei bianconeri, con una prestazione di qualità e quantità soprattutto in mezzo al campo dove giganteggia Arturo Vidal.

Alla fine del primo tempo però si fa vedere in zona gol Claudio Marchisio, che sembra in gran forma e pronto a inserirsi sulle imbeccate di Andrea Pirlo. Il meglio per lui doveva ancora venire.

Abbiati e Buffon si oppongono ai tiri a botta sicura di Bonucci e Boateng e la partita non si schioda. Si arriva al minuto 87: Marchisio avanza e appoggia per Vidal che gliela ridà indietro, da questi a Vucinic che premia immediatamente l’inserimento del centrocampista italiano. Il Principino trova di fronte Abbiati e lo fredda di esterno destro.

Inizia in quel momento l’epopea bianconera: la squadra capace di vincere otto scudetti consecutivi era allora poco più di una provinciale che veniva da due settimi posti di fila. Con quel gol che spianava la strada al successo contro i campioni d’Italia Marchisio dava fiducia ad un ambiente deluso dagli ultimi anni e che ancora non credeva nei suoi mezzi.

Cinque minuti dopo il Principino si ripeterà con un tiro da fuori su evidente papera di Abbiati, ma a fine anno tutti si ricorderanno di quella partita: ad una sola voce i giocatori bianconeri diranno che quella fu la svolta di una stagione. Oggi sappiamo che lo fu anche della storia del calcio italiano.

JUVENTUS-MILAN 2-0 (Marchisio 87′ e 92′)

JUVENTUS: Buffon; Lichsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Pirlo; Krasic (54′ Giaccherini), Marchisio, Vidal (94′ Pazienza), Pepe; Vucinic (88′ Matri). 

MILAN: Abbiati; Bonera, Nesta (71′ Antonini), Thiago Silva, Zambrotta; Van Bommel, Nocerino (83′ Ambrosini), Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Cassano (61′ Emanuelson).

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