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ReLive – Conferenza Allegri: “Spinazzola ha avuto un problema al ginocchio, Mandzukic ha la febbre. Su Kean e Ronaldo…”

Alle 12 Massimiliano Allegri parlerà in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Juventus: dopo la vittoria contro l’Empoli, ai bianconeri mancano soltanto 4 vittorie per la conquista matematica del campionato.

Il tecnico bianconero potrebbe dare indicazioni importanti sulla formazione che scenderà in campo alla Sardegna Arena e sugli infortunati.

ANDREAZZOLI

“Dovrebbe esserci rispetto reciproco. Anche io non condivido che qualcuno di noi allenatori non si presenti prima o dopo la conferenza.”

SITUAZIONE INFORTUNATI


“Ronaldo sta lavorando bene. Vogliamo recuperarlo per l’Ajax ma è difficile, bisogna essere fiduciosi. Douglas Costa è in una buona condizione, vediamo di recuperarlo con l’Ajax.

Khedira dovrebbe tornare per il Milan, mentre il recupero di Cuadrado è imminente, mentre Perin ha avuto un problema alla spalla, non sarà a Cagliari e tra 4-5 giorni avrà un controllo.

“Mandzukic ha qualche linea di febbre, non sappiamo se domani sarà a Cagliari.”

Spinazzola ha avuto un problema all’altro ginocchio, non sarà disponibile prima di 7-10 giorni.”

DYBALA

“Oggi vediamo come sta: se sta bene, può giocare a Cagliari.”

RONALDO

“La gamba sta molto meglio, c’è un esame clinico e poi la sintomatologia del giocatore. Mancano ancora 9 giorni alla partita, abbiamo tempo per valutare le cose, lui sta facendo ciò che può fare in questo momento. Bisogna essere attenti e valutare i pro e i contro.”

IL CAGLIARI

“Domani sarà una partita in cui troveremo un Cagliari che in casa ha fatto 24 punti su 33 ed è in un buon momento di forma. Da tanti anni non batte la Juve in casa e dovremo fare una partita tosta e di battaglia. Il Napoli ha vinto a Roma, non ha nulla da perdere e può davvero vincerle tutte. Il Cagliari, poi, in casa si trasforma, hanno un campo piccolo, battagliano, sono forti di testa e Pavoletti è un ottimo giocatore. È uno stimolo per noi fare una bella partita.”

KEAN

“A Cagliari vedremo cosa darà in campo. È giovane, ha entusiasmo, sta bene, domani per lui è un bel test contro una squadra tosta. Non è che se domani non dovesse andare bene, cambia qualcosa. Kean è quello di ieri e di oggi, ha delle qualità importanti, in questo momento sta facendo gol e speriamo che continui a farli. Ci saranno dei momenti di alti e bassi, come li ha passati ad esempio Bernardeschi. Ricordiamoci che dopo un buon inizio, ha passato 3 mesi in cui ha avuto difficoltà, poi è tornato a fare una bella prestazione con l’Atletico: neanche Federico ha raggiunto quell’equilibrio che un calciatore di una grandissima squadra deve avere. La partita con l’Atletico Madrid per lui deve essere una normalità. Fino a quel momento i giovani vanno gestiti.

La mia gestione non è complicata. È quella di un 19enne a cui le cose stanno andando bene. La carriera è lunga: avrà degli altri e bassi ma deve rimanere sereno. Un ragazzo di 19 anni che fa gol con la Nazionale e con la Juventus può perdere, e qualcuno gliela può far perdere, la realtà, che è ben diversa da quello che dicono gli esterni. Deve lavorare e migliorarsi quotidianamente, questa è la realtà. Se uno si accontenta, fa un anno bene, un anno e mezzo bene e poi si perde.

La differenza la fa la testa. A perdersi, i ragazzi, fanno presto. Io mi auguro che Kean abbia l’intelligenza e qualcuno che lo aiuti a capire, per diventare un grande.”

CANCELO

“Ha qualità straordinarie, ma deve ancora crescere molto. Deve ancora migliorare nei passaggi e nella fase difensiva, ma è solo una questione di testa.”

PERIODO IMPEGNATIVO

“Sarà un periodo duro, in cui giocheremo ogni 3 giorni. Sarà, dunque, fondamentale riuscire a riposarci.”

EMRE CAN IN DIFESA

“Può avere futuro lì. Sta attento, è molto fisico, nella stessa partita può stare lì e andare dentro il campo. Emre può diventare un giocatore ancora più importante. Sta migliorando perché ha entusiasmo e voglia, e trascina anche i compagni in campo. Quelli come lui sono esempi importanti per i più giovani.”

This post was last modified on 1 Aprile 2019 - 19:19

Luigi Fontana

Sono nato nel 1997 e sono laureato in Ingegneria Informatica. Il calcio è la mia più grande passione e scrivere è lo strumento che utilizzo per manifestare le mie idee e le mie emozioni. "Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto, molto più importante di quello".

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