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Bernardeschi: “Stregati da Ronaldo, il suo arrivo ha portato ancora un qualcosa in più”

Federico Bernardeschi è un pezzo pregiato della Juventus e del calcio italiano. Il numero 33 bianconero ha iniziato il campionato in maniera ottima: Bernardeschi ha un futuro esaltante grazie al suo talento, al suo carattere determinato e  alla voglia di migliorarsi sempre, anche grazie al suo compagno di squadra: Cristiano Ronaldo. Ecco le sue parole in una lunga intervista rilasciata a Tuttosport.

TS, BERNARDESCHI: “RONALDO ESEMPIO PER TUTTI”

BERNA SU CR7: “Il Ronaldo giocatore lo conoscono tutti e l’ho sempre ritenuto il più forte del mondo, ho sempre preferito lui a Messi. Quello che ho scoperto è che è anche una persona eccezionale: un ragazzo umile e con una straordinaria positività. Una positività che trasmette a tutto l’ambiente. Ricordo la finale dell’Europeo in cui dovette uscire per infortunio a metà primo tempo: non smise mai di trasmettere quella positività di cui parlavo. La Juventus sul piano della mentalità vincente era già una grande società, ma l’arrivo di CR7 ha portato un qualcosa in più. Basta pensare all’espulsione di Valencia: il fatto che uno che ha vinto praticamente tutto si metta a piangere perché è stato espulso la dice lunga sulla sua passione. Sono andato a dirgli di stare tranquillo, che è il più forte del mondo: non meritava  quell’espulsione”.

SULLA JUVE: “Qui un ragazzo intelligente può diventare uomo se capisce che ha tutto a disposizione per migliorarsi come persona e come atleta”.

MODELLI: “Mi piaceva Shevchenko, poi ovviamente i numeri 10 italiani, da Baggio a Del Piero, Totti. Mi divertivo vederli giocare. Quando facevo il raccattapalle a Firenze, era bello vedere Toni, Mutu…”. 

EFFETTO CR7: “Avere vicino Ronaldo è un esempio per un ragazzo giovane e per la Juve. Ti stai allenando con il più forte del mondo, è una fortuna: devi prendere spunto da lui, cercare di rubare qualche dettaglio e farlo tuo. E’ un esempio da seguire, ovviamente rimanendo fermo sulla tua personalità e sui tuoi obiettivi”.

MANDZUKIC: “Mario sembra cattivo, ma in realtà scherza con tutti. In campo però è bello ostico, ma si sa, in squadra di gente tosta ce n’è: i più piccoli possono stare tranquilli se ci sono problemi in campo”.

REAL SENZA RONALDO: “Credo che abbia perso tanto. Merita il Pallone d’Oro. Al Mondiale  ha segnato una tripletta con la Spagna che non è da tutti. Modric è un campionissimo, ma se devo giudicare un premio individuale,  Cristiano ha fatto la differenza in tutto”.

ALLEGRI: “Con il mister ho un bellissimo rapporto. Mi trovo molto bene con lui. Quando si arrabbia si fa sentire e capire”

This post was last modified on 4 Ottobre 2018 - 13:07

Andrea Bargione

Classe '92, studente alla facoltà di Scienze dell'educazione a Torino, amo lo sport e il calcio in particolare. Scrivere è una passione, condividere tutto con voi lettori un piacere.

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