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Editoriale

Il miglioramento della Juventus

La parola d’ordine è: miglioramento. La nuova Juventus di Massimiliano Allegri è diversa rispetto a quella dell’ultima stagione, è migliorata in tutti gli aspetti. In attacco è arrivato un fuoriclasse assoluto come Ronaldo, mentre in mezzo al campo l’acquisto di Emre Can si sta rivelando un upgrade importante. Il ritorno di Bonucci rappresentava fin da subito una garanzia. Qualcuno aveva dei dubbi riguardanti l’arrivo di Cancelo, ma il portoghese si sta rivelando come uno dei top nel suo ruolo. La Juventus, però, non è migliorata solamente sul piano dei giocatori. Un miglioramento significativo che si può notare in questo inizio di stagione è la gestione dei 90 minuti. Basta prendere come esempio le ultime due partite più importanti giocate dalla squadra bianconera, cioè quella di ieri contro il Napoli e quella di Champions contro il Valencia. A Mestalla, dopo la prima mezz’ora, la Juventus è rimasta in 10 per via della clamorosa espulsione di Ronaldo. Situazione non semplice da gestire, ma la squadra di Allegri è rimasta sul pezzo, non si è fatta mettere sotto e ha portato a casa la partita. Nella sfida di ieri pomeriggio contro il Napoli è mancato l’approccio iniziale, i primi 20 minuti di gioco. I partenopei hanno iniziato a dominare il possesso, mettendo in difficoltà i bianconeri. Il gol del vantaggio di Mertens è arrivato dopo appena 10 minuti, e dopo lo svantaggio non c’è stata un’immediata reazione. Con il passare dei minuti, però, è emersa la superiorità della Juventus, sia sul piano tecnico che su quello mentale. Durante la scorsa stagione ci furono diverse partite gestite in modo sbagliato. Per esempio il pareggio a Bergamo contro l’Atalanta e la partita con la Lazio in casa. In quei due casi Dybala sbagliò anche due rigori nel finale, ma la gestione della partita fu proprio sbagliata. Un altro esempio può essere tranquillamente la partita di andata contro il Tottenham in Champions. Doppio vantaggio bianconero nei primissimi minuti, poi l’interruttore scatta su OFF e arrivano i due gol beffardi degli spurs. Altri esempi negativi della scorsa stagione possono essere le due partite pareggiate contro Crotone e Spal. Nel primo caso la Juve va in vantaggio, si rilassa e subisce il gol pareggio nel finale. Contro la squadra di Semplici, invece, i bianconeri esagerano nella gestione del pallone, senza compiere mai l’affondo decisivo. In questa stagione le due partite contro Chievo e Parma possono essere prese come esempio: i bianconeri vanno in vantaggio, subiscono il gol del pareggio, non si bloccano e con caparbietà compiono il sorpasso che vale i 3 punti. Certo, sarà difficile, anzi quasi impossibile, continuare a vedere la squadra bianconera nella versione rullo compressore di queste prime giornate. Qualche frenata ci sarà, sono fisiologiche. Ma questa nuova Juventus sembra veramente la più forte di sempre, migliorata in tutto.

 

Tommaso Cherubini

This post was last modified on 30 Settembre 2018 - 11:04

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