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Tanti pericoli in difesa: reparto arretrato da registrare

Tre  i goal subiti dai bianconeri in altrettante partite. Parte proprio da questo dato l’analisi della partita, perché sì, è importante la spettacolarità delle azioni (vedi l’assistenza di Mandzukic al goal di Matuidi), è fondamentale l’intraprendenza dei giocatori di entrambe le squadre (da evidenziare Gervinho, uomo in più di questo Parma), è altrettanto vitale passare al setaccio un’altra fase, quella difensiva, dove da una parte i poco blasonati Iacoponi, Bruno Alves e Gagliolo hanno ben figurato contro un tipo che si fa chiamare CR7, il vice campione del Mondo Mandzukic e l’italiano Bernardeschi, dall’altra invece Bonucci, Chiellini, Alex Sandro e Cuadrado hanno fatto sudare le così dette sette camicie ai tifosi accorsi al “Tardini”per vivere una partita che alla vigilia si preannunciavaspettacolare sì, ma quasi o soltanto per i bianconeri. Allegri deve soltanto ringraziare le doti e la reattività di Szczesny che non in poche occasioni ha salvato la truppa bianconera da un epilogo diverso.

Per analizzare la fase difensiva della Juventus, basta prendere alla mano questo dato: era da dicembre 2017 contro il Napoli che non concedeva 5 tiri nello specchio della propria porta in una prima parte di gara in campionato. Ebbene sì la Juventus ha concesso ben 5 traiettorie pericolose verso lo specchio del portiere polacco, non è però soltanto colpa della difesa in sé, manca anche un buona dose di alchimia tra i reparti, basta rivedere il film del primo tempo per notare che su qualsiasi tiro da fuori area sia Pjanic che Khedira escono con una pacatezza che fa rabbrividire, invece di andare incontro all’avversario con irruenza e voglia di recuperare il pallone o quantomeno respingerlo.

Per sottolineare il senso di smarrimento, nel quale alcune volte incappa la retroguardia della Juventus, basta andare al minuto 33’, proprio quello del goal, Gobbi va al cross, Bonucci si perde clamorosamente  Inglese che con una spizzata fa fuori Szczesny, a quel punto chi rimane? Dovrebbe esserci Chiellini in ripiegamento su Gervinho, invece no, l’ivoriano in scioltezza aggira l’italiano e deposita in rete per il pari del Parma. Alex Sandro? Il brasiliano si addormenta, tante volta la Vecchia Signora ha preso goal su questi tipi di situazioni, il numero 12 non coglie il momento di difficoltà di Chiellini e dal via alla festa del Tardini.

Ripensandoci sembra proprio il goal in fotocopia di Stepinsky contro il Chievo,  in quel caso l’uscita errata da parte di Cuadrado sul crossatore(in quella circostanza Giaccherini) diede il via alla traiettoria, tutto tranne che velleitaria verso l’area bianconera, che l’attaccante gialloblu girò in porta, sempre per mancata marcatura della difesa bianconera, c’erano i soliti centrali di stasera. Anche in quella partita, come quella di oggi, la Juventus non dovette pagare a caro prezzo l’errore in fase difensiva.

Tre goal subiti in tre gare, togliendo la Lazio, con squadre, che lottano per non retrocedere, sono davvero troppi, per una compagine ormai abituata a vincere, che da anni fa dei goal subiti la propria forza, pensare che lo scorso anno i bianconeri subirono soltanto 24 goal a fine stagione . Serve un cambio di rotta, Allegri si farà trovare pronto a guidare la propria ciurma verso mari più calmi certamente, diamo tempo al tempo.

 

Di Francesco Rossi

This post was last modified on 2 Settembre 2018 - 15:18

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