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ESCLUSIVA SJ – Le nuove divise della Juventus: una chiacchierata con “La Maglia Bianconera”

Eccoci arrivati ormai al quasi epilogo di questa stagione calcistica, ancora tutto da scrivere per i bianconeri. Nella speranza di una rimonta quasi impossibile in quel di Madrid, a sette partite dalla fine del campionato, la Juve mai come ora deve tenere testa ad un Napoli ancora non arrendevole. I supporters bianconeri fremono e pensano già all’immediato futuro, tra mercato e Mondiali.

In tutto ciò, comincia già a circolare la giusta curiosità per le divise bianconere che Adidas fornirà alla Juventus a partire dalla prossima stagione. E chi non vorrebbe sapere qualcosa in più sulle nuove maglie della propria squadra del cuore? La redazione di SpazioJ vuole accontentare tutti i tifosi e ha così contattato in esclusiva “La Maglia Bianconera” (@La_Bianconera su Twitter, @lamagliabianconera su Instagram), ormai punto di riferimento per tutti i segreti sulle casacche della Vecchia Signora.

Ciao Luca, innanzitutto grazie per essere dei nostri! Tuffiamoci subito nel cuore del discorso, iniziando dalle ultimissime indiscrezioni sulla prima divisa. Le vostre prime proiezioni del first kit (vedi tweet sopra, ndr) sembrerebbero confermare delle strisce bianconere più larghe e un retro bianco con nome in nero. In base alle informazioni che avete ora, quali sono i cambiamenti più importanti che i tifosi si dovranno aspettare sulle prime divise dell’anno prossimo?

 “Le certezze maggiori riguardano proprio il front, caratterizzato da strisce molto larghe. Insieme a pochissimi altri esempi, si tratterebbe delle strisce più larghe della nostra storia; nello specifico, due nere e tre bianche. Un piccolo richiamo in tal senso lo si può trovare, tra le altre, nella maglia della stagione 2016/17, la cui predominanza di colori era invertita. Sappiamo inoltre che il colletto sarà “a V”, ma permangono dubbi su alcuni altri dettagli: la tipologia delle maniche (strisciate o monocolor), la conferma di uno sponsor caratterizzato dalla scritta bordata e non dalla classica “scatolina” e, infine, la posizione delle stripes Adidas con il solito balletto spalle/fianchi. Quest’ultima rappresenta ancora un’incertezza che caratterizza tutte e tre le maglie. Per aiutare i tifosi a districarsi, abbiamo realizzato un “abaco di ipotesi”  (vedi sotto, ndr) all’interno del quale abbiamo incrociato le tre discriminanti dando vita alle varie opzioni. Sul retro invece l’incertezza è maggiore. Come già detto tempo fa, si andrebbe verso una predominanza di bianco. Verosimilmente potrebbe trattarsi di un ritorno alle abitudini di Adidas degli ultimi anni, con uno spazio bianco nella parte superiore ad ospitare nome e numero e una parte inferiore con le strisce. Tuttavia, non è ancora del tutto da scartare l’ipotesi di un clamoroso “all-white”, a cui ha dato credito l’anteprima della maglia da basket ispirata a quella da calcio che Adidas metterà in vendita prossimamente, la quale, per quanto riguarda la Juve, reca un retro tutto bianco. Altre soluzioni sono in agguato. Per riassumerle tutte abbiamo ipotizzato, ma solo a mero titolo speculativo, un retro col bandone verticale come quello di quest’anno, ma a colori invertiti. Al momento, comunque, diamo in vantaggio le prime due opzioni, con la prima leggermente favorita sulla seconda.”

L’ABACO DI IPOTESI

Tra le altre cose, sulla prima divisa potremmo aspettarci anche il nuovo logo Juve bianco su sfondo nero. Un’alternanza che ancora mancava nell’immaginario dei tifosi. È un dettaglio che potrebbe fare la differenza…

“Sì, è una piccola “prima volta” che prima o poi sarebbe dovuta arrivare con l’alternarsi delle strisce. I tifosi hanno imparato ad interiorizzare il logo un po’ in tutte le salse e nelle diverse colorazioni. Basti pensare a tutte le modalità con cui è stato usato per il merchandising: dalle t-shirt ai cappellini e così via. La particolarità del bianco su sfondo nero sarà però un debutto per la maglia, sebbene la “vera” novità, se mai ci sarà, avverrà quando di fronte ad una futura maglia a strisce molto strette il logo cadrà per forza di cose su due di esse. A quel punto bisognerà ovviare o con un colore di contrasto, come il giallo, oppure, nel caso la J rimanga bianca o nera, bordandola a sufficienza. Un po’ come è stato fatto tra l’altro sulla maglia da donna di quest’anno in vendita per le tifose.”

Ad oggi non ci sono ancora certezze sulle stripes sottili Adidas e dove saranno posizionate sulla home jersey. Dove credi possano rendere meglio, data la nuova conformazione delle strisce larghe bianconere?

“Questo è davvero un giudizio soggettivo. Di massima, per la maglia Home, io preferisco sempre averle sui fianchi perchè credo che si intonino meglio con la struttura di una maglia a strisce, al di là della larghezza delle stesse. I fianchi sono meno condizionanti insomma, mentre per le spalle subentrano altri discorsi: ad esempio, la tipologia del pannello su cui “poggerebbero”, che a seconda di come viene pensato può essere più o meno invasivo. Inoltre, c’è da considerare l’adattabilità con le maniche. Sono tutti dettagli che sommati possono pesare in positivo o in negativo su una maglia. Non mancano ovviamente degli esempi riusciti. Basti vedere la maglia del Milan di questa stagione che non a caso ha le stripes sulle spalle. A scatola chiusa, per non correre rischi, personalmente sulla home opterei sempre per i fianchi. Diverso il discorso per away e third, solitamente monocolor o caratterizzate da un colore primario preponderante rispetto all’insieme. In quei casi le preferisco sulle spalle. Anzi, trovo persino che arricchiscano il tutto.”

 Hai parlato giustamente di away e third e avete già rivelato alcune combinazioni possibili. Adidas proporrebbe come seconda divisa un colore molto vicino al beige/oro, mentre come terza casacca un grigio scuro tendente al nero con inserti gialli. Cosa sappiamo ad oggi su questi kit? Possiamo aspettarci altre rivelazioni in merito nelle prossime settimane?

Partiamo innanzitutto dalle esatte denominazioni cromatiche: sesamo e argilla per la away, carbonio e giallo shock per la third. Il colore della away è forse la novità principale del prossimo kit di maglie, rappresentando una novità in tutto e per tutto. Così come per le maglie Home, c’è anche una tradizione che riguarda i colori delle divise away. La Juve da questo punto di vista ha sempre avuto un ampio ventaglio di soluzioni maturate nel corso degli anni, ma mai prima d’ora aveva usato questa particolare tinta color sesamo. Sappiamo inoltre che la maglia sarà caratterizzata da inserti bianconeri. Sulla tipologia specifica di questi inserti permangono ancora dei dubbi. A titolo speculativo, abbiamo provveduto a realizzare delle ipotesi ispirandoci ad alcuni modelli del kit tecnico anticipati sempre da noi alcuni mesi fa e ripostati di recente in alta risoluzione. Questi pezzi presentano diverse varietà di inserti bianconeri, tra i quali spicca un bandone orizzontale che potrebbe avere qualche punto percentuale in più rispetto agli altri, ma non abbiamo la certezza assoluta che sarà questa la soluzione finale. Possiamo dire invece che il colletto sarà particolare: sarà un modello “henley”, ovvero con il bottoncino e molto simile a quello della maglia che il Galles utilizzerà per i prossimi mondiali in Russia. La third, il cui colletto sarà invece un classico girocollo a costine leggere, avrà la peculiarità di essere caratterizzata da un motivo tono su tono ispirato alla gamma “football graphics”. Mi riferisco alle grafiche rétro scelte da Adidas per la sua nuova collezione, i cui prototipi sono già visibili sulle maglie delle nazionali per la Coppa del Mondo. Si tratta di motivi che riprendono alcuni dettagli dai template del passato reinterpretandoli con un nuovo filtraggio. Se date un’occhiata, per esempio, alla prossima maglia della Germania, riconoscerete il famoso disegno già presente su quella di Italia ’90 e rieditato sui toni del bianco e del nero. E così via per tutte le altre nazionali e per la più svariate tipologie grafiche. Una di queste, sicuramente tra le più neutre e trasversali, niente di così caratterizzante come nel caso della Germania, sarà presente sulla terza maglia della Juve in maniera discreta, per l’appunto… tono su tono.”

Per quanto riguarda anche qui il colore del font nome/numero, filtrano già dei dettagli? Non sarebbe male, per esempio, un font giallo shock sulla terza divisa, a riprendere gli inserti sul colletto e sulle maniche…

“Generalmente il font è l’ultima cosa che si viene a sapere, anche perché nomi e numeri costituiscono un “a parte” rispetto alla maglia. Nel senso che l’applicazione è postuma, non trattandosi di un tutt’uno. Ad ogni modo, l’adozione di un font “proprio” avvenuta lo scorso anno ci fa darne quasi per certa la conferma anche per il prossimo, ma per le scelte delle colorazioni che andranno su away e third ad ora possiamo solo ipotizzarle. Un’alternativa può essere quella che hai citato tu, ovvero clay per la away e giallo shock per la third. Ma attenzione, perché non sempre la logica è stata così conseguenziale. Possiamo pensare a vari esempi del passato, come la maglia verde fluo che Nike realizzò per la Juve nel 2014/15 e che aveva tutti i dettagli in nero, quindi nettamente in contrasto col colore “chiaro” della divisa. Eppure nomi e numeri furono applicati in bianco! Quindi meglio non dare le cose per scontate…”

Invece per quanto riguarda le divise dei portieri cosa ci puoi dire? Una vostra proiezione darebbe come verde una possibile prima divisa per Buffon e colleghi. Ci confermi queste indiscrezioni? Sulla altre invece ancora nulla di certo?

“Sì, confermiamo l’indiscrezione su una delle quattro divise da portiere. La proiezione grafica che abbiamo realizzato risale a dicembre e si basa sull’adozione di un “carnet di verdi” declinato in tre tonalità che possiamo dare per certe: il “mineral green”, il “tech forest” ed il “semi solar green”. Quest’ultimo, a differenza dei primi due, è una specie di via di mezzo tra un verde ed un giallo, una sorta di verde “lime” di contrasto che dovrebbe costituire il colore del logo, dello sponsor e delle tre stripes. I tre colori si stenderanno su uno dei template da portiere Adidas per la prossima stagione, il quale presenta spalle e maniche in monocolor e sul front un design tono su tono simile a quello già presente sulle training shirt di quest’anno. Vedremo quanto il nostro mockup si avvicinerà al modello reale. E’ ipotizzabile, a rigor di logica, l’adozione dello stesso template per le altre maglie da portiere, ma con colori diversi. Per uno di essi non è detto che il gioco sui contrasti possa essere maggiore, con l’accostamento di due tinte molto diverse tra loro.”

Hai già fatto riferimento prima ad una divisa da basket bianconera. È ipotizzabile essere questa una maglia celebrativa come quella creata questa stagione per l’anniversario della nascita della Juve oppure è da considerarsi una mera operazione di marketing? Quando immaginate la si potrà acquistare?

“L’iniziativa di Adidas è strettamente commerciale, non celebrativa. A riprova di ciò, il fatto che riguarderà diverse squadre sotto il suo marchio, non solo la Juventus. Si tratta, per l’appunto, di una canotta da basket ispirata al prossimo kit home. Le immagini, che abbiamo già pubblicato, costituiscono una piccola conferma sulla struttura del front della maglia da calcio, mentre sul retro “all white” ho già accennato in precedenza. La maglia dovrebbe vedere la luce a giugno, a meno che non ci siano cambi dell’ultimo momento. E’ un’operazione interessante che si unisce a quella legata alla maglia vintage.”

NUOVI DETTAGLI SULLA CANOTTA DA BASKET

Hai appena citato la maglia vintage: Adidas sembrerebbe pronta a mettere sul mercato una maglia bianconera che prenderà ispirazione dalle divise del passato. Un’iniziativa strettamente ricollegabile alla maglia “total black&white” indossata dai giocatori bianconeri in occasione dell’ultimo anniversario della società. Questa casacca vintage sembra riprendere quella dell’anniversario, con la differenza sostanziale che questa non sarà in edizione limitata. Ci puoi raccontare di più?

“Certo! Non ci sarà nessuna edizione limitata e quindi ci sarà un prezzo più accessibile. Sarà inferiore a quello delle maglie da gioco, presumiamo intorno ai 50/60 euro. Come detto, anche questa è un’iniziativa di Adidas e non riguarderà solo la Juve, sebbene qui il numero di club coinvolti sia inferiore rispetto a quello legato alle canotte da basket. Si tratterà, infatti, di una cerchia più “esclusiva” che comprenderà anche Real, Bayern e Manchester United, tutti coinvolti in un’operazione rétro che non riprenderà pedissequamente uno dei modelli del passato. Non si tratta di una riproposizione tout court, bensì di una maglia “old style” che riunirà in sé più caratteristiche delle divise storiche, innovandole nei dettagli per proporla in chiave lifestyle per il tifoso. Nello specifico, la maglia sarà bianconera, in cotone, a strisce sottili, con girocollo bianco diviso a metà da un leggero bordino nero, scudetto in bella mostra e logo Juve tono su tono sul fianco sinistro, in basso, leggermente spostato sul retro. Per i tempi di uscita vale quanto detto per la canotta da basket, ovvero giugno, ma con possibili variazioni.”

LA NUOVA MAGLIA VINTAGE

Nei mesi scorsi filtrarono sul web alcune voci su una presunta divisa bianconera targata ovviamente Adidas in stile football americano. Qualcuno si divertí anche a fare un fotomontaggio. Vi risulta questa essere una pista che lo sponsor tecnico possa pensare di portare avanti in un futuro (operazione alla canotta da basket) oppure rimangono soltanto indiscrezioni simpatiche e irrealistiche ad oggi?

No, al momento si tratta solo di realizzazioni grafiche fatte da vari designers per adattare lo stile del football americano alle squadre da calcio. Gli stessi concept sono stati fatti anche in stile hockey. Tempo fa ne avevamo viste altre ancora in chiave NBA, diverse, ovviamente, da quelle che Adidas ha deciso di realizzare. Al momento però non risultano indiscrezioni su creazioni del marchio tedesco che coinvolgano altri sport, le quali peraltro sarebbero molto meno “vendibili” in Europa rispetto a quanto possano essere quelle relative al basket.”

Potrebbe essere comunque una bella idea per il futuro, magari per perseguire quel sogno di una polisportiva bianconera che piace tanto a molti. Anche se queste scelte di divise, come dici tu, dipendono solo ed esclusivamente da Adidas e non propriamente dalla Juventus

“Sicuramente l’idea è molto affascinante, anche perché la Juventus ha una tradizione polisportiva importante. Essa stessa nasce “anche” come polisportiva. Peraltro, nella squadra cittadina di basket ci sono già stati degli investimenti della casa madre, ma dubito che si stia mirando oltre, per quanto il progetto possa essere sicuramente affascinante. Ma vista l’espansione delle nostre strutture e del nostro marchio, mai dire mai. A breve, comunque, grazie all’iniziativa di Adidas saremo quantomeno in grado di sognare indossando le “canotte” juventine. Per ora accontentiamoci di questo…”

Una mossa di Adidas che potrebbe già aumentare l’appeal della Juventus e del marchio a livello mondiale, anche dopo una sconfitta come quella dell’altra sera con il Real. Quanto pensi che il nuovo logo e le nuove divise di quest’anno e della prossima stagione possano aumentare ancor di più la consapevolezza internazionale del brand Juventus?

 “Sono tutti fattori importantissimi, centrali per l’espansione del brand. Se però le divise possono avere un impatto più o meno costante nel corso degli anni, dipendente di riflesso dai risultati, il lancio del nuovo logo è il vero nodo strategico per la diffusione del marchio, in quanto coinvolge ad ampio raggio tutto il merchandising e altri comparti. Paradossalmente è un elemento che non ha questo grande riscontro “specifico” sulle divise in sé, nel senso che a far propendere il tifoso per l’acquisto di una maglia sono tanti altri fattori prima del logo. Tant’è che saremmo stati favorevoli ad una differenziazione tra stemma sportivo old style ed un nuovo logo come brand per il merchandising. Di certo però è un trademark nodale per tantissime altre iniziative che sin dalla sua uscita sono state portate avanti, o per la sua iconicità che lo rende riconoscibile ovunque. Penso ad alcuni eventi negli USA nel corso dello scorso tour estivo che hanno riscosso molto successo, solo per fare un esempio.”

This post was last modified on 23 Aprile 2024 - 13:32

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