
PORTIERI: E' il ruolo più delicato di tutti, sia nella realtà che in chiave fanta. Un buon portiere può essere la chiave per avere pochi malus e perché no, maggiori bonus. La Juventus degli ultimi anni ha ben abituato i fantallenatori, visto il suo super portiere: Gianluigi Buffon. Due anni fa fu l'annata dei record (973 minuti di imbattibilità) e l'anno scorso quella bianconera è stata ancora una volta la miglior difesa del campionato. Questo è però un anno delicato, poiché con ogni probabilità sarà l'ultimo per Gigi. Ecco dunque come gestire i portieri della Vecchia Signora. Buffon: Triste ma vero, è probabilmente l'ultima annata da protagonista. Gli anni passano e si fanno sentire, ma Gigi è rimasto una sicurezza fino ad ora. C'è da tenere in considerazione diversi fattori se si vuole puntare su di lui: il primo è inerente a Szczęsny. Chi prende Gigi, deve obbligatoriamente prendere anche il suo secondo, poiché il turn over potrebbe essere maggiore. E' il momento del "passaggio del testimone", e il portiere polacco ha molte chances di essere impiegato anche in campionato. Il fattore Champions League è un altro da non sottovalutare, ed è più probabile che sia sempre Gigi a scendere in campo nei match europei. L'ultima considerazione è da fare invece sulla difesa: due anni fa fu mostruosa, l'anno scorso la migliore. Ma quest'anno mancherà Bonucci, e (lo si è visto anche nel precampionato) i nuovi meccanismi difensivi devono ancora assestarsi. Insomma: si rischia qualche gol in più, ma con Gigi si è sempre in una botte di ferro.
Diceva così Ligabue nella storica canzone “Urlando contro il cielo”, quasi a voler indicare alla Juventus la retta via verso il futuro prossimo. Mai come ora occorre unità di intenti verso un obiettivo comune, anzi verso i tanti obiettivi comuni. L’ostacolo Napoli può sicuramente essere uno dei turning point della stagione se preparato adeguatamente. Per non parlare della sfida di Champions con l’Olympiakos…
Gli infortuni di Mario Mandzukic e Benedikt Howedes complicano e non poco i piani di Allegri. Ma è solo quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare. Mai come in questo momento Ligabue può essere associato al momento Juve. Tutto il gruppo deve giocarsi il tutto per tutto e lottare insieme. Serve coesione e unità di intenti. Una lotta che non può essere di uomini solitari, ma di un team che si stringe attorno al suo leader Allegri verso un unico obiettivo. La presa di coscienza deve essere immediata, altrimenti il rischio di perdersi è davvero altissimo.
Il gruppo Juve prima dei singoli. Così ci è stato insegnato la scorsa estate con tutta la vicenda legata a Leonardo Bonucci. Ed è il gruppo Juve che deve nuovamente rispondere presente, a partire dalle 20.45 di domani sera al San Paolo di Napoli. Un gruppo coeso, unito e formato da tanti giovani e leader più anziani. Per tanti di questi leader è arrivata l’ultima possibilità di giocarsi il tutto per tutto. Buffon, Chiellini, Barzagli. Gente che a giugno lascerà con ogni probabilità il proprio posto per lasciare spazio ad altri. Non possiamo permetterci nessun passo falso, soprattutto per loro. Ogni leader merita un’ultima possibilità gloriosa, senza nessun rimpianto e senza nessun rimorso. Facciamolo per loro, facciamolo per la Juve. Non perdiamoci di vista…
Christian Travaini