
Il periodo è di quelli difficili. Tre pareggi e due sconfitte nelle cinque partite di campionato; ancora fresco il 2-0 rimediato sabato nel derby cittadino contro il Torino.
Sin dalle prime battute si vede la netta differenza di qualità tra le due squadre. Bastano solo dieci minuti allo Sporting per passare in vantaggio con Rafael Leão che sfrutta l’errato posizionamento di Vogliacco sulla linea di fuorigioco e, superato Loria in dribbling, insacca il vantaggio. Passano altri nove minuti e arriva il raddoppio. Conté scappa sulla sinistra alle spalle di Kameraj e serve un assist perfetto per Rafael Leão che deve solo spingere il pallone in rete.
Juve in profonda difficoltà che mostra le solite problematiche in fase di costruzione ma che aggiunge incredibili amnesie difensive.
I portoghesi amministrano con tranquillità il doppio vantaggio e al minuto 41 trovano anche il tris. Vogliacco buca l’anticipo e si lascia scappare alle spalle uno scatenato Rafael Leão che viene steso in area di rigore da Kameraj. Dal dischetto Miguel Luis spiazza Loria e fa 3-0.
Tre minuti più tardi arriva anche il poker: ennesimo buco in mezzo alla linea difensiva che si perde la verticalizzazione per Jovane Cabral che, di sinistro, chiude il primo tempo sul 4-0.
Il confronto nello spogliatoio fra squadra e allenatore porta ad un cambio: esce Merio, al suo posto entra Capellini.
Complici l’espulsione per fallo di reazione di Cabral e il calo fisiologico dei portoghesi, i ragazzi allenati da Dal Canto si mostrano con maggiore frequenza in zona offensiva.
Cade ancora, e malamente, la Primavera bianconera: pesante 1-4 in casa che compromette anche la corsa europea.
Simone Dinoi
This post was last modified on 20 Ottobre 2017 - 22:32 22:32