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Editoriale

Quando i sacrifici ripagano: il ritorno al goal di Mandžukić

Ci voleva solo un po’ di pazienza e alla fine il goal è arrivato per Mario Mandžukić. Insostituibile pedina, il croato torna ad essere decisivo con la rete che ha portato in vantaggio i ragazzi di Allegri a Crotone.

LA PARTITA DI MARIO

Nella bella e suggestiva cornice dello stadio Ezio Scida, la Juventus vince 2-0 contro un Crotone comunque coraggioso. La partita si sblocca al 60′ quando dopo un colpo di testa di Asamoah ribattuto da Cordaz, Mandžukić si fa trovare pronto e da due passi va in goal. La solita partita di sacrificio quella del croato, che butta tutto quello che ha in campo. Un guerriero silenzioso che vigila su questa squadra e lotta fino all’ultimo respiro. Una cosa mancava però, un particolare che conta molto per gli attaccanti, il goal. Quella sensazione che Mandžukić non provava da troppo tempo e che ha trovato il suo apice in quel di Crotone.

LA RIVOLUZIONE TATTICA

Nel recupero della diciottesima giornata di campionato, Allegri ha optato nuovamente per il 4-2-3-1. Quel modulo che sta dando grandi soddisfazioni ai tifosi e che pone le sue basi anche su Mandžukić. Un vero e proprio equilibratore, il croato, si è visto anche con il Crotone con le sue corse a perdifiato. L’idea di Allegri del 4-2 e fantasia sta dando i suoi frutti e la squadra vola a +7. Il goal di Mandžukić quindi, è il giusto premio per il gladiatore croato. La vera e propria arma in più di questa Juventus.

Andrea Bargione

 

 

 

 

This post was last modified on 9 Febbraio 2017 - 10:50

Andrea Bargione

Classe '92, studente alla facoltà di Scienze dell'educazione a Torino, amo lo sport e il calcio in particolare. Scrivere è una passione, condividere tutto con voi lettori un piacere.

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Andrea Bargione