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Inter-Juve, le pagelle – Crolla la Juve a San Siro. Malissimo Asamoah, Sandro il migliore

La Juventus esce con le ossa rotte dal Meazza. Una prestazione incolore, non mascherata dal gol di Lichtsteiner che sembrava la manna dal cielo, ma che si è rivelato semplicemente illusorio. Malissimo il centrocampo, così come l’attacco, dove si è visto qualcosa soltanto con l’ingresso di Higuain. I bianconeri vengono sconfitti per la prima volta in stagione e, cosa ancor più grave, in modo meritato. Ecco le pagelle dei protagonisti del derby d’Italia.

Buffon 6 – Può molto poco sui due gol, due colpi di testa perfetti. Per il resto, ordinaria amministrazione, senza nessun intervento di particolare rilevanza.

Benatia s.v. – 25’ per lui, poi costretto a essere sostituito per un guaio muscolare. Speriamo non sia niente di grave. (dal 25’ Barzagli 5,5 – Molti errori tecnici per il difensore di Fiesole, tanti appoggi e stop sbagliati. Si fa superare sul colpo di testa di Perisic)

Bonucci 5 – Anche per lui giornata no, con tanti errori di natura tecnica e lanci completamente sbagliati.  Colpevole sul primo gol di Icardi, assieme a Mandzukic, con una copertura poco efficace.

Chiellini 5,5 – Soffre un po’ Candreva, per il resto si spinge in avanti senza mai dare continuità alla sua azione e sbagliando, soprattutto, tantissimi passaggi, alcuni anche semplici. (Dall’80’ Pjaca s.v. – Pochi minuti e, soprattutto, pochi palloni per il croato, che non riesce a mettersi in mostra)

Lichtsteiner 6 – Il gol redime in parte la sua prestazione non appieno soddisfacente. Il terzino svizzero spinge poco e, quando lo fa, non riesce mai ad andare sul fondo. Segue però bene sulla grande azione di Alex Sandro e insacca il gol dell’illusione.

Khedira 5 – Molto lento, il tedesco, non riesce a essere incisivo come spesso ci si aspetta da lui. Si ingarbuglia nell’affollato centrocampo interista e non riesce mai a trovare l’appoggio o l’inserimento giusto.

Pjanic 6 – Forse l’unica luce in mezzo al campo, ma schierato mediano non riesce a dare il suo apporto in fase offensiva. Cerca di dare equilibrio alla squadra, ma mancano i suoi duetti con Dybala e i suoi filtranti per le punte.

Asamoah 4 – Nettamente il peggiore in campo. Costantemente in difficoltà quando si tratta di giocare il pallone, anche se è il più semplice degli appoggi. Da una situazione del genere, permette la nascita del gol del 2-1 dell’Inter, con un passaggio facile facile per Alex Sandro sbagliato. Serata no, ma è la seconda di fila. C’è bisogno di un cambiamento di rotta.

Alex Sandro 7 – L’unica notizia lieta della partita, se ce n’è una. Nel secondo tempo cambia completamente passo, supera l’uomo, è un demonio. D’Ambrosio non lo vede mai e anche con il raddoppio di Candreva supera facilmente l’uomo. E’ artefice, almeno in egual misura di Lichtsteiner, del gol bianconero, dopodiché viene cercato da tutti. Ma non può fare miracoli

Dybala 5,5 – Troppo isolato, non riesce a districarsi tra le tante maglie nerazzurre. Viene a prendersi il pallone a centrocampo, ma poi il nulla totale. Mai pericoloso, mai in palla, mai una combinazione con uno dei suoi compagni. C’è bisogno di un’altra Joya per andare lontano.

Mandzukic 4,5 – Completamente immobile, perde tutti i contrasti di testa con Miranda e Murillo e viene sovrastato anche nell’azione che cambia il match – il gol di Icardi. Non era la sua partita, molto probabilmente: l’ha confermato con una prestazione molto deludente (dal 74‘ Higuain 6 – Corre, si sbatte, ci prova, sfiora il gol. E’ in condizione, forse doveva giocare dal primo minuto)

Allegri 4,5 – Forse c’è stato un errore nel prepararla questa partita, perché l’Inter ha sovrastato la Juventus per buona parte del match. Non riesce a leggere i cambi, che sono troppo tardivi e arrivano quando la Juventus sta già perdendo. Dopo la partita col Siviglia, altro flop: ora potrebbe arrivare la gogna mediatica. Serve una svolta.

This post was last modified on 18 Settembre 2016 - 22:07

Luigi Fontana

Sono nato nel 1997 e sono laureato in Ingegneria Informatica. Il calcio è la mia più grande passione e scrivere è lo strumento che utilizzo per manifestare le mie idee e le mie emozioni. "Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto, molto più importante di quello".

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Luigi Fontana