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Fulcro del gioco bianconero: Dybala, è ora di sbloccarsi

Inter-Juve non sarà mai una partita come tutte le altre. Troppi i ricordi, troppi gli scontri, troppi gli screzi tra le due società e tifoserie. Il Derby d’Italia, per le due tifoserie, da anni è la partita: non la si può perdere, non con loro, in nessun modo.

In partite del genere, a esaltarsi sono i grandi calciatori, che prendono per mano la squadra e la portano a vincere match complicati, in cui al giocatore normale trema la gamba. Uno di questi è Paulo Dybala: l’argentino sta vivendo un ottimo inizio di stagione, caratterizzato da uno spostamento in campo che gli permette di essere costantemente al centro del gioco.

FULCRO

Come da sua stessa ammissione, la Joya si sta avvicinando di più ai centrocampisti, per essere quel collante tra il reparto mediano e l’attacco che garantirebbe qualità e passaggi decisivi. Un vero e proprio fulcro del gioco, che gestisce quasi tutti i palloni e che si comporta da vero e proprio regista offensivo. Abbiamo assaggiato questa sua nuova posizione soprattutto nella gara contro il Sassuolo, quando il duetto con Miralem Pjanic ha regalato numeri d’alta scuola e ha dimostrato di quanta qualità disponga la Vecchia Signora nel reparto avanzato. Contro l’Inter servirà proprio questo, perché la squadra di De Boer mostra ancora carenze soprattutto di coesione fra i reparti: in questo modo, Paulo e Miralem potranno inserirsi tra le linee e fare malissimo alla difesa non proprio impenetrabile dei nerazzurri, con uno tra Mandzukic e Higuain pronto a sfruttare le occasioni che arriveranno dai due piedi fatati della rosa di Allegri.

GOL

A Paulo, però, in quest’inizio di stagione è mancato il gol. Ci è andato vicino, Dybala: contro la Dybala trequartistaFiorentina ha sfiorato una segnatura che avrebbe avuto del clamoroso, a centimetri dalla rete è andato anche con Lazio, Sassuolo e Siviglia. Per ora, però, sul suo tabellino personale c’è ancora uno zero che non gli rende assolutamente giustizia. Non è un problema, sia chiaro: il lavoro che fa Paulo esula dal gol, perché fornisce assist deliziosi e precisi ai compagni, salta l’uomo sistematicamente, conquista falli e gioca, come detto in precedenza, un ruolo fondamentale nella costruzione del gioco allegriana. La rete, però, è una soddisfazione personale che alzerebbe il livello della felicità di un attaccante e, di conseguenza, anche quello della sua prestazione.

Quale occasione migliore, dunque, per sbloccarsi in quel di San Siro? Uno stadio dove si è consacrato, con un grandissimo gol contro il Milan, ma un avversario che non ha mai bucato: l‘Inter. Una situazione speciale, dunque, un derby d’Italia da vincere: Paulo Dybala è pronto, per sbloccarsi e per consacrarsi, ancora ce ne fosse bisogno, come l’uomo cardine di questa Juventus.

This post was last modified on 17 Settembre 2016 - 19:43

Luigi Fontana

Sono nato nel 1997 e sono laureato in Ingegneria Informatica. Il calcio è la mia più grande passione e scrivere è lo strumento che utilizzo per manifestare le mie idee e le mie emozioni. "Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto, molto più importante di quello".

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Luigi Fontana