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Italia-Francia 1-3. Le pagelle degli azzurri: male la difesa, Parolo instancabile

ITALIA-FRANCIA 1-3. Le pagelle degli azzurri

Buffon 5,5 – Soffre tanto Gigi, non tanto per lui – incolpevole sulle due reti della Francia – quanto piuttosto per Barzagli e Chiellini, in serata nera. Nel secondo tempo lascia spazio all’esordiente Donnarumma, preludio a quello che poi sarà il definitivo passaggio di consegne delle chiavi della porta azzurra. Dal 1′ st Donnarumma 5,5 – L’esordio in azzurro, a soli 17 anni. L’emozione? Tanta. Che poi si riversa, in negativo, sul terreno di gioco, dove non copre il suo palo e si fa beffare da Kurzawa. 5,5 d’incoraggiamento: di occasioni per rifarsi ce ne saranno, eccome.

Chiellini 4,5 – Colpevole sulle prime due reti della Francia. In generale, spento e impreciso. Davvero non da lui…

Astori 5,5 – Prova a fare il Bonucci. Con scarsi risultati, ovviamente. Almeno nella sua prova si denota personalità, assente in parecchi azzurri. E con qualche anticipo fa assaggiare i tacchetti agli attaccanti francesi.

Barzagli 5 – La roccia si sgretola sotto i colpi del vivace Martial. In affanno per tutto il primo tempo; viene sostituito all’inizio della ripresa. Dal 1′ st Rugani 5,5 – Più in palla del suo compagno di reparto alla Juve.

Candreva 6 – Il più propositivo. Corre, fa assist, tenta conclusioni: una spina nel fianco della difesa francese. Ma è spesso impreciso. Troppo, per meritare qualcosina in più di una semplice sufficienza.

Parolo 6,5 – I residui dell’era Conte si sentono ancora, nella testa del centrocampista. Garra e sacrificio, quello che chiedeva l’ex CT azzurro. Peccato che il suo compagno di reparto Bonaventura lo costringa a correre per due.

De Rossi 5,5 – Prova senza infamia né lode. Stretto nella morsa del tenace Giroud non può che limitarsi al compitino. Dal 1′ st Montolivo 5,5 – Entra per dare brio e vivacità alla manovra. Compito non riuscito, a giudicare dal risultato e dal gioco espresso nella ripresa.

Bonaventura 4,5 – Un ectoplasma. Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare: dagli appoggi ai semplici smarcamenti. Il jolly tuttofare è rimasto a Milano. Dal 21′ st Verratti 5,5 – Il faro del presente e del domani. Ma non di stasera. I postumi della pubalgia non sono del tutto smaltiti.

De Sciglio 5,5 – Preciso e puntuale nelle chiusure. Certo che con il mediocre Sidibé potrebbe osare di più in fase di spinta. Dal 13′ st Florenzi 6 – Dà un altro piglio al match.

Eder 6 – L’aria della nazionale lo rigenera. E’ il primo a pressare, giostra su tutto il fronte offensivo e serve l’assist del momentaneo 1-1. Difficile fare di più a questo punto della stagione. Dal 29′ st Belotti 6- Esordio anche per lui. Entra con la voglia di spaccare il mondo quando le gambe degli altri non funzionano più. Un leone che sarà utilissimo in futuro.

Pellè 6,5 – Le critiche dopo il rigore fallito agli europei hanno pesato come un macigno nella testa dell’ariete. Lo dimostra l’esultanza liberatoria e l’abbraccio dei compagni. Poi tanto movimento e sportellate: l’aria cinese non gli ha fatto male.

Ventura 5 – Si affida alle certezze del suo predecessore. Un po’ come aveva fatto Allegri alla Juve. Stavolta, però, con scarsi risultati: gli azzurri sono spenti e con poca fame. Per entrare a far parte del lotto delle 32 di Russia 2018 serviranno risposte in più dal tecnico. Anche a livello motivazionale.

This post was last modified on 2 Settembre 2016 - 00:11

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