C’è stato il discorso di Gigi Buffon, che è già nella storia. Ma quando tutto sembrava finito anche se il campionato era appena iniziato, quando la sconfitta con il Sassuolo pareva aver già scucito lo scudetto dalle maglie bianconere, ci fu anche il discorso di Patrice Evra. Il francese parlò nello spogliatoio e tutti lo ascoltarono. Ecco le parole rilasciate dal terzino francese alla Gazzetta dello Sport. “Io ho detto ai miei compagni: ‘Secondo voi è normale che stiamo buttando via un campionato? Con tutto il rispetto per la Fiorentina e per l’Inter – che in quel momento erano in testa – penso che non ci rendiamo conto di ciò che stiamo facendo. Ora basta scuse, basta dire che la maglia è pesante. E’ questione di testa, dobbiamo solo correre e rispettare la maglia’. E così è stato. Chi gioca nella Juve lo fa per vincere il campionato. Chi indosserà questa maglia il prossimo anno lo farà per vincere la Champions. Questo è l’obiettivo. Significa guardarsi allo specchio e chiedersi: sei scarso o sei all’altezza? Ora abbiamo fatto solo il nostro lavoro. Non è presunzione, ma vincere lo scudetto qui è una cosa normale“
Patrice, questo scudetto ha un sapore diverso? “Sì perché tutti all’inizio dicevano che la Juventus era finita. Ancora non abbiamo realizzato quello che abbiamo fatto. Io sono arrivato l’anno scorso e avevo fatto un patto con la società: essere per due volte campione d’Italia. Per me è una grande soddisfazione ma c’è ancora da vincere con la Juve”.
Lei ha il contratto in scadenza: rinnova o se ne va?
“Non ho ancora preso una decisione. Alla Juve ho fatto due anni speciali, a fine campionato ci incontreremo e poi dirò sì o no. Devo essere onesto con me stesso e con la Juve. Non ci sono problemi, è una decisione che devo prendere io”.
Se la sera della sconfitta con il Sassuolo la Juve avesse avuto zero punti sarebbe in testa lo stesso, perché ora ne ha 12 più del Napoli.
“Noi siamo una macchina da guerra. Vogliamo vincere tutte le partite, per Allegri adesso conta più la qualità della prestazione rispetto al risultato, perché lui pensa già all’anno prossimo per essere al top in Champions“.
This post was last modified on 27 Aprile 2016 - 15:39