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5 Scudetti di fila: SOLO Juventus e Torino nella storia

Ieri sera durante la puntata della trasmissione sportiva Tiki Taka si è assistito ad un curioso e quanto mai divertente siparietto tra l’ex giocatore dell’Inter Ivan Ramiro Cordoba e il giornalista, nonchè grande sostenitore bianconero, Giampiero Mughini.

Il confronto si è acceso nel momento in cui una grafica mostrava le uniche squadre in grado di portare a casa 5 scudetti consecutivi. Tra queste ovviamente la Juventus, unica nella storia del calcio Italiano in grado di realizzare tale impresa per 2 volte, il Grande Torino (dal ’42 al ’49) e l’Inter.

A dirla tutta, considerando l’interruzione del campionato nel ’43/44 a causa della Guerra, potremmo tranquillamente sottolineare che l’unica squadra ad aver conseguito 5 titoli consecutivi, al netto di interruzioni e di corsi e ricorsi storici vari, sia proprio la Juventus!

La grafica mostrava, tuttavia, lo scudetto asteriscato del 2005/06 e proprio questo simbolo grafico ha scatenato l’ilarità e la critica da parte di Mughini. Annoverare l’Inter “degli onesti” tra le squadre in grado di completare questa cinquina, oltre che non essere un dato di fatto veritiero, è da considerarsi offensivo pure per la memoria del Torino, a detta dello stesso giornalista.

Di contro, la replica di Cordoba che si dichiara fiero di quello scudetto, assegnato a tavolino dopo i fatti di Calciopoli. Eviteremo di citare il resto della diatriba, lasciandovi un estratto che riassume il pensiero di Mughini.

Quello di cui vogliamo occuparci noi è il nocciolo della questione, non tanto le considerazioni che possano essere sostenute da una parte o dall’altra.

Di quelle 3 squadre, solo 2 hanno ottenuto i titoli sul campo ed è facile capire che l’Inter non andrebbe annoverata tra queste.
L’Inter non ha vinto sul campo lo scudetto 2005/06, ma se lo vide cucire sul petto a fronte di quell’onestà poi sbugiardata anni dopo. Checchè ne possano dire i nostri amici Interisti, vogliamo ribadire chiaramente alcune considerazioni che sono scaturite dalle sentenze emesse anni dopo quel 2006, sentenze poi cadute in prescrizione, sentenze di cui l’Inter, ancora oggi, si fregia come se rappresentassero un vanto invece che un’ombra sui fatti di quel periodo.

Dobbiamo forse ricordare cosa disse Palazzi, sottolineando che con una maggior completezza di informazioni l’Inter non sarebbe uscita indenne da quella vergogna sportiva-giudiziaria chiamata Calciopoli?

Dobbiamo forse riscordare che quello scudetto era stato etichettato come “non assegnato” e invece stranamente venne poi incollato alle maglie nerazzurre?

Dobbiamo forse ricordare, tra le altre cose, che il campionato 2005/06 non era nemmeno stato oggetto di indagini, incentrate invece sul 2004/05 e che quindi la revoca di tale titolo era e rimane totalmente immotivata?

Il siparietto tra i due è durato per circa 10 minuti, ma ha riassunto quanto noi tutti pensiamo e quanto, negli ultimi 10 anni, i vari Andrea Agnelli, Buffon, Del Piero, Nedved, Ibrahimovic e Cannavaro hanno ribadito chiaramente: la Juventus quei titoli li vinse in campo, alla luce di una superiorità mai in discussione (Juventus 86, Milan secondo 79 nel 2004/05 e Juventus 91 punti, Milan 88, Inter 76 nel 2005/06) non certo per favori arbitrali, ammonizioni o sudditanza che non è mai stata dimostrata.
Oggi il popolo bianconero festeggia il suo successo, l’ennesimo, ottenuto senza nessuna ombra nonostante i pianti provenienti da Napoli, Roma e Milano. Agli altri non rimane altro da fare che continuare a ironizzare su temi futili e sterili, per cercare di coprire i fallimenti, palesi e giustificabili solo da una gestione sportiva indegna, delle loro società del cuore.

 

This post was last modified on 20 Marzo 2024 - 13:16

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