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Tanti auguri Beppe Marotta. Una carriera da numero uno: dall’intuizione Pirlo al colpo Pogba

Oggi è il compleanno dell’ amministratore delegato bianconero Beppe Marotta, Il dirigente della Vecchia Signora compie 59 anni. Dal 2010 a Torino, il dirigente varesino ha portato il club bianconero di nuovo ai vertici con 4 scudetti consecutivi e coppe varie, senza dimenticare la finale di Champions League della passata stagione persa contro il Barcellona di Messi. A coronamento della sua straordinaria carriera e delle ottime cose fatte alla Juventus, il 30 agosto scorso Giuseppe Marotta è stato premiato con il prestigioso riconoscimento di “Manager of the year 2015”. La motivazione: “Per avere contribuito allo straordinario rilancio della Juventus in campo nazionale e internazionale, firmando colpi di calciomercato di assoluto valore mondiale; per lo stile, la correttezza e l’eleganza che ne contraddistinguono la comunicazione”.

La sua carriera inizia da giovanissimo: nel 1976, a 19 anni, è già responsabile del settore giovanile del Varese. Dopo cinque anni trascorsi a Venezia, dove ottiene una storica salvezza in Serie A, dall’agosto del 2000 al maggio 2002, Marotta è direttore generale dell’Atalanta che, in entrambe le stagioni, supera il record di punti sino ad allora conseguiti nei campionati di massima serie. Dal 6 maggio 2002 va a ricoprire la carica di direttore generale nella Sampdoria. L’ultima stagione di Marotta a Genova coincide coi migliori risultati dei doriani negli ultimi quindici anni, che raggiungono il quarto posto in classifica e la qualificazione ai preliminari di Champions League.

Il 19 maggio 2010 viene ufficializzato il suo tesseramento da parte della Juventus come direttore generalMarotta Paratici Nedvede, in seguito viene nominato amministratore delegato. Giuseppe Marotta è sicuramente tra gli artefici del ritorno ai vertici della società di corso “Galileo Ferraris”. Tra le sue prime operazioni in bianconero c’è l’acquisto di Andrea Barzagli, il difensore, che attualmente può essere considerato tra i migliori al mondo nel suo ruolo, è stato acquistato dal Wolfsburg per poco più di 300.000 euro. Nella stagione 2011-2012 il dirigente bianconero porta a Torino Arturo Vidal, soffiato al Bayern Monaco, e Andrea Pirlo, a parametro zero, considerato ormai un calciatore “finito” al Milan, farà la fortuna della Juventus, risultando determinante e fondamentale per la conquista dei quattro scudetti consecutivi. L’annata successiva fa vestire la maglia bianconera a Paul Pogba, strappato al Manchester United di Sir Alex Ferguson a parametro zero, il centrocampista francese è attualmente valutato circa 100 milioni di euro, e potrebbe rappresentare per la Juventus la plusvalenza più alta mai realizzata nella storia del calcio. Senza, ovviamente, dimenticare le intuizioni di mercato che portano a Carlos Tevez, Patrice Evra, Sami Khedira.

Sotto il suo mandato, la Juventus si aggiudica il campionato italiano per quattro stagioni consecutive, nel 2013-2014, alla quota record di 102 punti , cosa che non accadeva ai bianconeri dai tempi del “Quinquennio d’oro, oltre alla decima Coppa Italia vinta nel 2015, quella della simbolica “stella d’argento” mai conquistata prima da altri club in Italia. Nel frattempo, nel 2014 era stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria Dirigente italiano.

Luca Piedepalumbo

This post was last modified on 25 Marzo 2016 - 15:34

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