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Juve-Napoli, l’analisi del centrocampo: Marchisio lotta, Cuadrado spacca, Pogba a metà

Juve-Napoli  si sarebbe vinta lì, e infatti è stata bloccata per 88′. I due centrocampi si sono equivalsi, braccati dalle marcature e dai tatticismi. Allegri non ha schierato il consueto 3-5-2, ma un 4-4-2 che ha sacrificato soprattutto Paul Pogba, costretto ad andare avanti e indietro sulla fascia, coprendo anche le avanzate di Goulham e Callejon.

LA CORSA DI MARCHISIO E CUADRADO – La gara in mezzo al campo è stata accompagnata dalla corsa incessante e infinita di Juan Cuadrado e Claudio Marchisio, per motivi differenti: il primo è andato su e giù per la fascia dal 1′ al 90′, spaccando la partita e saltando spesso l’uomo in avanti, e rientrando in difesa per dare una mano a Lichtsteiner, sacrificandosi quando Bonucci era a mezzo servizio e lo svizzero copriva dalla sua parte; Il Principino, d’altra parte, ha dovuto arretrare per prendersi il pallone, data la marcatura di Jorginho, il quale, però, era costantemente pressato da Marchisio, che non lo ha mollato per un istante e ha coperto tantissimo. Regista a tutto campo, vero collante tra difesa e mediana.

KHEDIRA COMPITINO – Era in dubbio per giocare contro il Bayern, si presenta 10 giorni prima e fa 90′, non di livello eccelso, ma senza neanche una minima sbavatura. Gioca semplice, ma c’è e, nell’economia del centrocampo, si sente. Khedira è un giocatore fondamentale per il gioco di Allegri, si adatta alla perfezione anche al centrocampo a 4. Quando sta bene, preziosissimo: si spera che non si fermi più.

POGBA A METÀ – Allegri lo richiama continuamente, ma lui sembra infischiarsene. Quando gioca seriamente, è una delizia: recupera palla, supera l’avversario, cambia gioco precisamente. Poi, per citare il mister toscano, “si mette a fare la lotta”, inizia a complicarsi la vita. Quando capisce che c’è bisogno del suo talento, prende palla, ne salta tre e vede la porta, ma poi non ha la lucidità di passare: la prima volta spreca un contropiede, la seconda tira debolmente in mano a Reina. La maturazione definitiva passa dall’eliminazione di certe cose: per ora, però, ci godiamo lo stesso un grande Paul Pogba.

Luigi Fontana (@luigifontana24)

This post was last modified on 14 Febbraio 2016 - 09:27

Luigi Fontana

Sono nato nel 1997 e sono laureato in Ingegneria Informatica. Il calcio è la mia più grande passione e scrivere è lo strumento che utilizzo per manifestare le mie idee e le mie emozioni. "Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto, molto più importante di quello".

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