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ESCLUSIVA SJ – Repice: “Juve-Napoli senza favoriti, ma Chiellini assenza pesante. Vi spiego l’intelligenza di Allegri. Se dovesse andare via…”

Da più di 15 anni racconta il calcio attraverso la radio ed emoziona gli ascoltatori con il suo commento pieno di passione e sentimento. Attraverso uno strumento da cui si può soltanto ascoltare, ci permette di vivere la partita quasi come se fossimo allo stadio, di fianco a lui. Francesco Repice è una pietra miliare del giornalismo italiano, un uomo che ha scandito la storia dell’ultimo quarto di secolo del calcio italiano.
La redazione di SpazioJ ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Repice e di porgli alcune domande sul big match che si terrà sabato allo Juventus Stadium, Juve-Napoli

Salve, sig. Repice. E’ la settimana di Juve-Napoli. Chi vede favorito?

“Francamente non vedo favoriti né sfavoriti. È Una partita che sfugge a ogni tipo di pronostico, lo trovo anche sciocco. Sono 90’ in cui si affrontano le due squadre più forti del campionato, lo hanno dimostrato fino a questo momento; non saprei dire chi è favorito tra le due.”

Ci dica un pregio e un difetto per entrambe le squadre.

“Credo che, in questo momento, se si possa trovare un difetto alla Juventus, è che ha numeri un po’ troppo corti in difesa, essendosi fatti male Chiellini e Caceres. Il pregio della Juve è che è la Juve. Indicarne uno sarebbe veramente troppo limitativo. Per quanto riguarda il Napoli, probabilmente l’inadeguatezza a giocare queste partite da un po’ di anni a questa parte, ora ci sta riuscendo con Sarri; altri difetti e limiti non ne trovo. Il pregio assoluto è che gioca con la palla a terra, un calcio essenziale, molto bello, redditizio ed efficace.”

Tra le fila dei bianconeri mancheranno Mandzukic e Chiellini, mentre Khedira potrebbe rientrare. Quale sarà l’assenza più pesante?

“L’assenza più pesante, secondo me, sarà quella di Chiellini. Senza scendere in discorsi troppo tattici, la Juventus fa partire sempre il gioco da dietro con i difensori. Bonucci è colui che detta i passaggi, Chiellini rappresenta la transizione palla al piede, porta la palla da una metà campo all’altra con la sua spinta e la forza fisica, oltre a essere un grande difensore. Questo sarà un handicap per Massimiliano Allegri, che dovrà far partire il gioco soltanto con il passaggio corto o lungo, quindi con Bonucci, e non potrà affidarsi alla transizione con la palla giocata sui piedi in corsa da Chiellini.”

In estate, Marotta e Paratici hanno fatto un lavoro di ringiovanimento della rosa, acquistando, tra gli altri, Dybala, Alex Sandro, Rugani e Zaza. Qual è il giovane che l’ha sorpresa di più e quale, invece, deve ancora migliorare?

“Per me deve migliorare ancora Rugani. Non mi ha sorpreso nessuno degli altri, perché sapevo che Dybala e Alex Sandro avrebbero fatto una grande stagione.  Mi aspettavo, francamente, qualcosa di più da Rugani, che non è stato molto impiegato dall’allenatore. Sfido, però, chiunque a toccare quella difesa con Bonucci, Chiellini, Barzagli e semmai Caceres, e mettere un ragazzo appena arrivato alla Juve. Credo che se dovesse giocare sabato, Rugani avrebbe una splendida opportunità di dimostrare il suo valore.”

A inizio stagione Dybala e Alex Sandro sembravano corpi estranei al progetto Juve, ora invece sono elementi fondamentali. Come giudica il lavoro di Allegri su questi giovani?

“Di grande intelligenza. La Juventus a inizio stagione andava male, avesse giocato Dybala, avesse giocato Alex Sandro, avessero giocato entrambi, il pubblico della Juve e la critica non avrebbero visto l’ora di addossare la colpa a questi due ragazzi, indicando come sbagliata la campagna acquisti di Marotta.  E’ molto intelligente Massimiliano Allegri, oltre a essere un grande allenatore. Ha capito che preservandoli, avrebbe evitato loro una sorta di calvario mediatico. Si è addossato lui la colpa, ha fatto da paravento, ben sapendo che da questa situazione sarebbe uscito, come poi ha fatto, alla grandissima, non alla grande, e li ha protetti, per poi farli giocare ed esplodere quando era il momento.”

In Inghilterra insistono nel dire che Allegri a fine stagione andrà via. In caso di addio chi potrebbe continuare il nuovo ciclo, iniziato quest’anno?

“Eusebio Di Francesco.”

Infine, un pronostico secco per lo scontro diretto.

“Veramente, non faccio mai pronostici. Se vedo la forza della Juventus, la capacità in casa di trasformare ogni pallone giocato in oro nella metà campo avversaria, dico Juventus. Se vedo la forza difensiva del Napoli e mi ricordo come la Roma ha giocato in difesa allo Stadium, dico Napoli, perché poi in ripartenza potrebbe fare male con la velocità di Hamsik,Callejon, Insigne e, soprattutto, con Higuain, un demonio lì davanti. Si tratterebbe di tirare una monetina per aria e vedere se esce testa o croce. Francamente noi facciamo un altro mestiere.”

La redazione di SpazioJ ringrazia vivamente Repice per la sua disponibilità e cordialità.

Luigi Fontana (@luigifontana24)

This post was last modified on 11 Febbraio 2016 - 12:32

Luigi Fontana

Sono nato nel 1997 e sono laureato in Ingegneria Informatica. Il calcio è la mia più grande passione e scrivere è lo strumento che utilizzo per manifestare le mie idee e le mie emozioni. "Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto, molto più importante di quello".

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Luigi Fontana