CdS – L’AIC poco disposta a concedere il taglio di stipendi, le società vorrebbero ridurre gli ingaggi

Con una pandemia in corso, anche il calcio sta subendo la crisi economica che attanaglia l’Italia, e per legge anche i calciatori, da considerare come normali lavoratori, vanno retribuiti. Il Corriere dello Sport riporta come sui bilanci delle squadre gli ingaggi dei calciatori siano la fetta più grande, e come le squadre stiano chiedendo tutele per non finire nei guai.

Ieri, il Consiglio dei ministri ha deciso per la sospensione dei versamenti (di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali) fino al 31 maggio 2020, anche per le squadre di questa Serie A. I numeri totali degli stipendi annui dei calciatori sfiorano il miliardo e 360 milioni di euro, record storico in Serie A, con la sola Juventus che ne spende 300. Ora i club stanno valutando se tagliare o ridurre i pagamenti previsti per il periodo di inattività o se concedere le ferie, una mossa che conterebbe un totale di 230 milioni di stipendi totali netti da salvare.

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