ESCLUSIVA SJ | Paolo Condò: “Sarri ha avuto il tempo di provare le sue idee, ora si gioca per vincere. L’assenza di Depay peserà per il Lione, Aouar è un gran prospetto ma non è ancora pronto per la Juventus”

Manca poco più di un giorno al ritorno in Champions League della Juventus, che affronterà l’andata degli ottavi di finale Parc Olympique Lyonnais di Lione. Per avvicinarci al meglio a questo appuntamento il nostro Michele De Blasis ha raggiunto telefonicamente uno dei pilastri del giornalismo sportivo italiano: Paolo Condò. Ecco quanto riportato dalla nostra esclusiva:

Come arriva la Juventus alla sfida di Champions League contro il Lione?

Arriva con i due giocatori più importanti della rosa, ovvero Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala, al massimo della forma. Entrambi stanno molto bene, Sarri ha trovato il modo di farli giocare assieme senza il turn over. Altro aspetto importante è il rientro di Chiellini, sia per l’impatto che ha sul campo sia per la leadership che regala a tutta la squadra. Il sorteggio della Juventus è stato benevolo, è la chiara favorita nel doppio confronto della sfida col Lione, quindi per questo motivo Chiellini ha ancora un altro mesetto per essere al top della condizione in attesa dei quarti di finale.

A proposito di Chiellini, quando sarà tornato in ottime condizioni fisiche chi gli farà posto?

Tutto lascia pensare che sarà De Ligt. Oppure potremmo vedere un continuo cambio tra campionato e Champions League, con l’olandese che continuerà il proprio inserimento in Serie A mentre Chiellini verrà utilizzato in Champions League.

Pjanic è ancora in dubbio, nel caso giocasse al posto di chi giocherebbe rispetto alle ultime due gare?

La Juventus ha delle scelte obbligate: Matuidi deve coprire le spalle di Cristiano Ronaldo, Bentancur può giocare anche con Pjanic nel ruolo di mezz’ala ma senza il bosniaco penso che giocherà ancora Ramsey nei tre di centrocampo. Quindi mi aspetto questi tre nel caso Pjanic non dovesse recuperare con Matuidi sulla sinistra, Bentancur da perno del centrocampo ed a destra Ramsey. Sono molto curioso di veder giocare con un po’ di continuità Bernardeschi da mezz’ala, però il tempo degli esperimenti è finito: siamo alla fine di febbraio, siamo alla vigilia di tre mesi che decideranno tutto ed è giusto che Sarri stia puntando sulle certezze. Così come in attacco, in cui ha deciso di puntare tutto su Cristiano Ronaldo e Dybala. Sarri ha avuto il tempo di provare le sue idee, ora si gioca per vincere.

Che squadra è il Lione? Quali sono i punti deboli e quelli di forza?

I francesi hanno il pesantissimo punto debole dell’assenza di Depay. Rudy Garcia ha costruito la squadra attorno a lui, era il giocatore migliore ma si è fatto male qualche mese fa e non sarà nella partita. L’ex allenatore della Roma ha dovuto riassestare ulteriormente la squadra, visto che in estate hanno ceduto Ndombelè al Tottenham. Il Lione ha una rosa un po’ leggera, c’è del talento sicuramente con Aouar e Dembelè che sono giocatori giovani e bravi con un bel futuro, però questa è una squadra che venerdì con la vittoria sul Metz è risalita dall’undicesimo al settimo posto della Ligue1. Insomma, sono in una fase di rebuilding come si direbbe in NBA. Prima che tu mi chiamassi stavo leggendo L’Equipe: anche la situazione con i tifosi non è delle migliori, ieri sono andati al centro di allenamento per farsi sentire in maniera pesante soprattutto per la prossima partita di campionato contro il Saint Etienne che per loro è un derby. La Juventus deve provare a chiudere la questione qualificazione già nella gara di andata.

Nei giorni scorsi il presidente del Lione si è sbilanciato dicendo che vedrebbe bene Aouar nel centrocampo della Juventus. Qual è il suo pensiero?

Ancora non è pronto. La Juventus è uno dei cinque migliori club d’Europa, quindi entrare nel centrocampo bianconero non è facile. Guarda Bernardeschi: è un talento cristallino, alla Fiorentina era un uomo chiave. A Torino alterna dei periodi in cui gioca, ad altri molto lunghi nei quali se ne sta in panchina ed è uno dei titolari della Nazionale italiana. Andare a giocare nel centrocampo della Juve non è alla portata di tutti. Aouar è un giocatore di talento, è un uomo da ultimo passaggio e sicuramente va tenuto sotto osservazione in queste due partite. I giocatori hanno anche a disposizione le partite negli scontri diretti per far vedere di che pasta sono fatti.

Analizzando la straordinaria stagione per continuità di Cristiano Ronaldo si può dire che, ad oggi, con tutti i trofei ancora da assegnare, meriterebbe di vincere il Pallone d’Oro? E negli altri scorsi avrebbe meritato di vincerlo?

Sai, siccome voto per il Pallone d’Oro non posso dire che negli anni scorsi lo meritava perchè ho votato di no, ho dato la mia preferenza a Van Dijk. Ho la mia concezione che questo premio debba veder trionfante chi trascina la propria squadra alla vittoria. Il prossimo Pallone d’Oro il leader o della squadra che avrà vinto la Champions League o quello che avrà vinto gli Europei, magari può capitare della stessa persona ed in quel caso sarà tutto più semplice. Parlare oggi di un possibile vincitore non è corretto. Il Pallone d’Oro è un premio individuale in uno sport collettivo, quindi dipende dalle vittorie di squadra.

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