La “joya” nel divertirsi: così Sarri ha riconquistato Paulo Dybala

Torniamo un attimo agli ultimi giorni della sessione di calciomercato di questa estate. Paulo Dybala è stato ad un passo, anzi a due, dall’addio: era praticamente tutto fatto per il suo trasferimento al Manchester United, prima, ed al Tottenham, poi. Inconsciamente a volte la vita ti mette con le spalle al muro, come se ti volesse chiedere se ciò che stai per fare è davvero il tuo fine ultimo. In quelle occasioni Paulo Dybala ha capito di dover fare un passo indietro sul più bello, proprio quando era quasi giunto il momento di dover cambiare aria per ritrovare il vero Paulo Dybala.

Di questi tempi è davvero difficile parlare di amore verso una maglia, verso una società, verso una tifoseria ma, forse, proprio quel sentimento ha trattenuto la Joya a Torino convincendosi che la ricerca di se stesso doveva ripartire dalla Continassa. Uno dei compiti di Maurizio Sarri era quello di mettere nelle giuste condizioni l’ex Palermo per ritrovarsi: Paulo doveva tornare al centro del progetto tecnico, doveva sentirsi di nuovo importante, doveva trovare il talento perduto. Il primo impatto col nuovo allenatore non è stato semplice perchè nel primo mese ha giocato poco (14′ nelle prime tre partite), ma col passare tempo pian piano il vero Paulo Dybala è venuto fuori. La Joya ha ritrovato serenità, la gioia nel giocare a Calcio e di divertirsi col pallone e con i compagni.

Seppur con un avversario modesto come l’Udinese di questa sera, Dybala ha scolpito un’opera d’arte per 75′ come fosse un Raffaello o un Michelangelo di turno. L’azione della prima rete di Gonzalo Higuain andrebbe presa e messa affianco alla Gioconda al Louvre di Parigi, mentre il tiro a giro di Dybala andrebbe posto dall’altro lato del quadro dipinto di Leonardo Da Vinci: due affreschi che rimarranno negli occhi dei tifosi juventini per molto tempo. La Juventus si diverte e fa divertire. E’ questo il segreto, ad oggi. E quando c’è da divertirsi si sa che i sudamericani hanno una marcia in più, sia nella vita che nello sport.

Ora sta a Dybala continuare con questa marcia, trovando quella continuità che poche volte ha avuto in carriera. La strada è quella giusta, ma è ancora molto lunga. La perseveranza molto spesso vince su tutto e, per fortuna della Juventus, la Joya ha avuto la testardaggine di rimanere a Torino per ritrovare la gioia di giocare a Calcio.

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