Sarri in conferenza: “Non è stato facile fare le scelte per la Champions League. Dispiace per Chiellini, De Ligt futuro top player”

Dopo aver saltato le prime due giornate di campionato, Maurizio Sarri siederà in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Juventus.

“Per un allenatore partecipare agli allenamenti e andare in panchina è la vita, è tutto. Ringrazio lo staff medico per avermi curato 20 giorni. Non è stato semplice né gratificante effettuare le scelte per la lista Champions League, ma era una cosa necessaria: mi spiace, perché sono coinvolti due giocatori importantissimi. Queste difficoltà, però, dimostrano la grande forza della nostra rosa. Ora penso solo al campionato, la nostra attenzione deve essere rivolta a domani. Siamo in una fase in cui fare rotazioni è difficile, perché stiamo trovando la nostra identità e il nostro assetto. Mai nella mia carriera ho visto la squadra lavorare così bene durante la sosta per le Nazionali. Situazione Emre Can? Io devo tener conto anche dell’aspetto emozionale, lasciare al giocatote la possibilità di buttare fuori, lasciarlo decantare e poi affrontarlo quando la situazione è più serena. Penso di avere l’età giusta per capire certi tipi di reazione. Bentancur ha grandi potenzialità, Ramsey arriva da un infortunio serio, fino a 10 giorni fa era indietro fisicamente, poi ho visto passi avanti enormi. Ho sempre detto che la Juventus è la squadra più forte, anche dal punto di vista societario. In questi mesi mi sono reso conto che la forza della Juve è nell’organizzazione, nella testa, nella mentalità e nel proiettarsi verso la prossima partita. La fede della mia famiglia è viola. Mia mamma non era contentissima quando ho firmato per la Juve. Chiellini è l’anima di questa squadra per applicazione, per come traina i compagni in allenamento. E’ una perdita importante. De Ligt? Sono convinto che tra qualche mese riuscirà a esprimere cose importanti. E’ un futuro top player. Ora il mio obiettivo è recuperare Daniele Rugani. A Napoli c’era una differenza fra i 14/15 che giocavano di più e gli altri. Al Chelsea abbiamo adottato una rotazione forte, che ha coinvolto 18 giocatori. Adesso non siamo ancora totalmente pronti, ma l’obiettivo è avere 10 giocatori interscambiabili. Higuain nell’ultimo periodo al Chelsea con me non giocava mai. Se gioca è perché in allenamento vedo cose importanti. Mi ha lasciato intravedere l’Higuain di due anni fa e ha fatto bene. Mandzukic? Mi ha fatto vedere cose interessanti di Higuain, per questo ho scelto. Ronaldo è quello destinato a fare la differenza, è il più forte al mondo e gli va lasciata libertà. Chi sta al fianco e dietro lo deve aiutare”.

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