Semplicemente Andrea Barzagli: grazie di tutto Leggenda!

Non ce la faccio, troppi ricordi“.
No, non è un revival del celebre film di Aldo, Giovanni e Giacomo. Ma è l’inizio di un racconto che parte da lontanissimo. Esattamente nel gennaio del 2011 quando a Torino approda Andrea Barzagli. Un acquisto praticamente a zero, appena 300.000 euro per prelevarlo dal Wolfsburg. Era la Juventus di Luigi Del Neri che concluse la sua stagione con deludente settimo posto.
Eppure nonostante l’annata fallimentare, in maglia bianconera spicca la personalità ed il sacrificio del difensore italiano.
Da sempre centrale accetta anche di giocare come terzino a destra nei casi di emergenza.
L’anno successivo rappresenta quello della svolta per la Juventus ed inevitabilmente anche per Andrea.

Andrea Barzagli, la nascita della BBC

Alla Juventus arriva Antonio Conte e la Vecchia Signora ritorna nel posto che le spetta. E questo inevitabilmente anche grazie ad Andrea Barzagli.
I bianconeri nel reparto arretrato hanno investito, sempre nell’anno precedente, sul giovane Leonardo Bonucci che tanto aveva ben figurato tra le fila del Bari di Giampiero Ventura.
Chiellini è uno degli uomini leader del gruppo.
Quella Juventus partirà con il 4-2-4 che ben presto si trasformerà in 3-5-2. Questo cambio di modulo segna di fatto la nascita della BBC: Barzagli-Bonucci-Chiellini.
Il tridente difensivo diventa la miglior arma di Madama che diventa impenetrabile.
Bonucci al centro della difesa per creare la prima parte dell’azione.
Chiellini per marcare in maniera asfissiante l’avversario.
E poi Barzagli che l’avversario lo anticipa, lo annichilisce.
Juventus campione d’Italia ed imbattuta con appena 20 gol subiti in Serie A.
Ma questo non è che il prologo…

Andrea Barzagli, tutti i suoi successi

Sia chiaro, Andrea Barzagli rientra nell’Olimpo dei migliori difensori della storia italiana, senza se e senza ma.
Diventa Campione del Mondo: è uno degli eroi di Berlino nel 2006, dove gioca titolare anche nella sfida contro l’Ucraina.
Allora vestiva la maglia del Palermo, poi il trasferimento a sorpresa proprio in Germania.
Al Wolfsburg riesce a vincere la Bundesliga con Magath, allenatore che gli cambierà la carriera.
A Barzagli mancava giocare in una grande squadre italiana, occasione che arriva poi con la chiamata della Juventus.

Barzagli, 8 anni da leggenda

Ed alla Juventus, Andrea Barzagli si consacra definitivamente.
In bianconero riesce ad attuare il consiglio del suo ex Magath.
Essere il migliore!
9 stagioni in bianconero condite da ben 8 scudetti, tutti da protagonista.
Superfluo ricordare le Coppa Italia (4) e le Supercoppa (4) vinte nel corso di queste stagioni.
Perché quando appende gli scarpini al chiodo leggende del genere, in questo caso, si va oltre.
Quando si arriva alla fine di un percorso, le istantanee riaffiorano in maniera nitida.
E allora come dimenticare la sgaloppata contro la Roma: anticipo all’attaccante e coast to coast verso la porta avversaria con tanto di assist a Giovinco.
Avete presente il gol di Zaza al minuto 88 contro il Napoli?
Ad annullare Gonzalo Higuain ci pensò proprio lui, come ha sempre fatto da quando ha indossato la maglia della Juventus.
E le notti di Champions? Tenere a bada avversari i vari Mbappé, Cristiano Ronaldo o Messi senza mai sfigurare.

E’ solo un arrivederci

Lacrime, tante lacrime.
Perché questa sera coincidono troppi sentimenti, troppi ricordi.
Perché questa sera ha lasciato anche un grandissimo allenatore come Massimiliano Allegri.
Perché a volte il destino fa degli scherzi divertentissimi.
Contro l’Atalanta, Andrea che bomber non è, segnò in trasferta un gol di fondamentale importanza.
E sempre contro i bergamaschi arrivò proprio il gol di Barzagli su rigore, nella stagione del primo scudetto di questa era quando lasciava un altro grandissimo.
E proprio come allora, anche questa sera lo Stadium gli ha regalato il giusto tributo.
Salutato come un’altra leggenda della Juventus e dell’Italia, come Alessandro Del Piero.
Ma quello di Barzagli è solo un arrivederci, perché il suo continuo sarà ancora alla Juventus all’interno dello staff.
Si chiude un capitolo, se ne apre un altro.

Più del muro di Berlino.
Più della barriera di Westeros.
Semplicemente Andrea Barzagli.
Grazie di tutto, Leggenda!

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