Champions League, inchiesta Ronaldo: ecco perché non sarà squalificato

Ieri la UEFA ha messo sotto inchiesta il gesto fatto da Cristiano Ronaldo nel ritorno di Champions League contro l’Atletico Madrid, la cui sentenza ci sarà il 21 marzo. Ciò che è scritto nell’apertura del fascicolo è abbastanza chiaro, infatti la UEFA fa riferimento all’art. 11 comma “b” e “d” del proprio regolamento: il primo riguarda la “violazione delle regole base della condotta”, il secondo “il discredito portato al calcio e alla Uefa”.

Nella stessa inchiesta non vi è nessun riferimento all’art 15, che viola la “provocazione al pubblico” e che prevede la squalifica automatica. Per questo motivo Cristiano Ronaldo non dovrebbe saltare la prossima partita di Champions League per squalifica, bensì il portoghese probabilmente sarà solamente multato.

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