Juve faraonica: ecco chi è Aaron Ramsey

Cambiando la “y” con la “s” ci ritroveremmo il faraone Ramses in Serie A. Faraonico, però, è solo il mercato bianconero, che a giugno aggiungerà un altro tassello fondamentale al proprio puzzle tecnico: Aaron Ramsey.

CHI È?

Nato a Caerphilly, comunità del Galles meridionale, nel 1990, Aaron James Ramsey è un centrocampista eclettico. Di ruolo centrale, è capace di giocare sia come trequartista che come esterno di centrocampo, dimostrando un grande senso dell’inserimento e del gol. La sua visione di gioco e le ottime doti fisiche lo rendono tra i giocatori più completi che ci siano in circolazione. Per 11 anni è stato uno dei perni dell’Arsenal, collezionando 356 presenze, 62 gol e 64 assist fino ad oggi. Anche nella sua nazionale, il Galles, Ramsey è un punto fermo: 58 presenze e 14 gol per lui. Considerati numeri e doti, da giugno la Juventus potrà dunque contare su un giocatore in grado di dare tante alternative a Massimiliano Allegri, che potrà sfruttarlo su tutto il fronte del centrocampo.

LA MALEDIZIONE DI RAMSEY

Sembra uno scherzo del destino, ma il cognome di Aaron ricorda proprio quello di uno dei più grandi faraoni egizi: Ramses II. E proprio come un grande faraone, al giocatore è stata spesso associata una particolare “maledizione”. Il 14 ottobre del 2009, in un Liechtenstein-Galles, Ramsey trova il gol e, dopo due giorni, Andres Montes, giornalista e commentatore sportivo spagnolo, muore. A questa bruttissima coincidenza se ne seguono diverse altre, come quella dell’altro gol sempre con la sua nazionale, appena un mese dopo, seguita dalla morte di Antonio de Nigris, allora giocatore del Larissa. Da questi due primi casi si passa poi a Bin Laden(gol contro lo United), Steve Jobs(gol contro il Tottenham) e infine Gheddafi(gol contro il Marsiglia). A questo punto, in tanti iniziano ad associare i gol del gallese alla scomparsa di tutti questi personaggi, dando vita alla “Maledizione di Ramsey”. L’ultima “vittima” di questo casuale gioco dell’universo è stato l’allenatore Henri Michel, venuto a mancare dopo il gol contro il West Ham.

Mettendo da parte questa “macabra e casuale curiosità”, la Vecchia Signora si aggiudica a parametro zero uno dei giocatori migliori d’Europa. Con un Ramsey in più, il centrocampo bianconero è davvero completo. O faraonico, per i più superstiziosi o amanti dei giochi di parole.

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