Questa Joya brilla davvero, oggi più che mai

150 presenze, un gol pesantissimo e una sostituzione al 78′ che, nonostante l’ottima gara disputata, gli sta stretta. La gara di Dybala contro il Manchester United è, oltre che nella rete che ha regalato i 3 punti alla Juventus, proprio nel viso cupo e la faccia abbassata al momento di lasciare il campo. Perché a Dybala stasera non bastava un solo gol, tra l’altro fondamentale: lui sentiva di poter dare di più e voleva di più. Non è egoismo, non è egocentrismo, non è niente di tutto ciò: è solo voglia di aiutare la squadra, la sua squadra, in un momento difficile della gara. Perché Dybala stasera, più che mai, ha giocato per la Juve.

DYBALA, PRESTAZIONE DA VERO NUMERO 10

Sarà la voglia di fare bene nelle 150 presenze, sarà la voglia di prendersi davvero quella Coppa, ma stasera Dybala ha disputato una partita da vero numero 10, quelli che la Juve conosce bene, e che conosce bene anche l’Old Trafford, che nel 2011 ha tributato una standing ovation da brividi a Del Piero. Nella difficile e importantissima gara contro il Manchester United, Dybala si è caricato sulle spalle una squadra intera, risultando, indipendentemente dal gol, il migliore tra i suoi.
Tante giocate preziose, tanto dinamismo e tante idee, ma soprattutto un guizzo che è valso i 3 punti che ora permettono alla Juventus di condurre il girone ancora più in solitaria.

Se contro lo Young Boys Dybala aveva disputato una buonissima gara, segnando addirittura 3 gol, stasera ha dimostrato forse anche più: oltre alle sue innegabili doti tecniche, all’Old Trafford si sono visti carattere e personalità. Da vero numero 10 Dybala ha saputo sostenere il peso di una partita essenziale, ha saputo rialzare la testa dopo una prestazione non esaltante contro il Genoa, ma soprattutto ha saputo trascinare la Juventus verso la vittoria. Questa Joya brilla davvero, oggi più che mai.

Josephine Carinci

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy