Bonucci: “Ronaldo sereno. Quest’Italia ha futuro e spero di segnare a Szczesny domenica”

Dal ritiro della Nazionale ha parlato in conferenza stampa Leonardo Bonucci. Il difensore centrale bianconero si è soffermato sul periodo dell’Italia e su alcuni suoi compagni alla Juventus e in azzurro.

SULLA NAZIONALE

A me piace vincere, perdere o pareggiare mi fa rosicare. Nella partita con l’Ucraina si è vista un’Italia propositiva, sono fiducioso per domenica. La vittoria fa lavorare meglio, per arrivarci non bisogna scordarsi ogni dettaglio. Negli ultimi venti metri bisogna far male all’avversario, non essere felici di arrivare lì. La Nations League ti permette di giocare gare da tre punti, è uno stimolo diverso rispetto alle semplici amichevoli

SU VENTURA

Io con lui sono nato, quindi posso solo ringraziarlo. Dopo la Svezia è stato fatto un gioco al massacro, però è ovvio che tutti abbiamo avuto delle colpe. Gli auguro un in bocca al lupo perché le sue idee possono essere importanti“.

SU MANCINI

È meno ossessivo, ma chiede molto a tutta la squadra. Il ct ci dà tanti momenti di riposo, ma tatticamente non facciamo poco“.

SU BERNARDESCHI

Ha fatto una crescita straordinaria lo scorso anno e sta continuando in questi mesi. Mi ha impressionato, lo avevo visto in Nazionale e ora l’ho trovato alla Juventus: sta diventando un uomo“.

SUL RAZZISMO

Il discorso è molto più ampio rispetto alla sola curva della Juventus. Vediamo quotidianamente, nel sociale, episodi di razzismo e bullismo. Alcune pieghe negative che la nostra società ha preso negli ultimi anni. È un problema che dev’essere affrontato e probabilmente non verrà mai sconfitto, ma chi di dovere deve prendere posizioni più nette“.

SU RONALDO

L’ho visto tranquillo e sereno, sono vicende personali, chi di dovere farà ciò che è giusto fare.
Ti stimola sempre a migliorare perché vedi un ragazzo di 33 anni che ha vinto 5 palloni d’Oro che non molla un centimetro. È soltanto da ammirare e ti può far rendere sempre di più“.

SFIDA A SZCZESNY

Abbiamo riso e scherzato nei giorni scorsi. Questa partita ci vedrà avversari e sarebbe bello segnargli, così da poterlo prendere in giro“.

LA JUVE COME ESEMPIO

Ora come ora credo che la Juve abbia grande esperienza e qualità. Guardi la rosa e dai nomi pensi sia difficile lasciare fuori 7-8 giocatori. Sarebbero titolari in tante altre squadre che competono per vincere la Champions League. Manca questo salto che stiamo cominciando a intravedere nei più giovani“.

SUL MOMENTO DEL CALCIO ITALIANO

Abbiamo vissuto un punto zero un anno fa, ma da allora non è cambiato praticamente nulla. Anzi, forse le cose sono addirittura peggiorate. Mi auguro che con le elezioni di un nuovo presidente federale ci possa essere del buono. Lo merita l’Italia, il movimento calcistico, i tifosi e noi giocatori perché ci sia maggiore chiarezza, con una riforma limpida che migliori il calcio italiano“.

 

 

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