Juventus-Tottenham: analisi a 10 giorni dalla gara

A dieci giorni dalla partita d’andata degli ottavi di finale di Champions League, è tempo di un’analisi sulla condizione delle due squadre che andranno a darsi battaglia. La Juventus viene da una striscia di 15 risultati utili consecutivi – subendo solamente una rete – culminata con la larga (per usare un eufemismo) vittoria contro il Sassuolo. La difesa bianconera risulta più che solida, a dispetto di un inizio decisamente titubante, e l’attacco ha ritrovato definitivamente il suo gioiello. Higuain, infatti, oltre alle splendide prestazioni, a testimonianza di una forma fisica invidiabile, ha messo a segno 5 gol in appena otto giorni. L’Argentino è salito a quota 17 gol stagionali tra campionato e coppe eguagliando il suo compagno di reparto Dybala.

COME ARRIVA IL TOTTENHAM ALLA SFIDA?

Gli Inglesi attualmente sono quinti in campionato, a 49 punti, in una posizione piuttosto delicata, che li spinge a dover lottare duramente per riconquistare il posto in Champions League per il prossimo anno. Il loro ultimo risultato è stato il pareggio ottenuto ad Anfield Road contro il Liverpool, non male, sicuramente. Il risultato, però, maturato peraltro a seguito di un paio di sviste arbitrali, nasconde problemi strutturali molto più profondi. Alli ed Eriksen, almeno contro i Reds, sono risultati spenti, quasi la copia sbiadita di loro stessi.

Kane ha segnato, sì, ma su rigore dopo averne sbagliato un altro. Nonostante tutto, però, il numero 10 resta l’uomo più pericoloso dei suoi. I problemi di Pochettino risiedono, infatti, prevalentemente nel reparto difensivo, mostratosi in grandissimo affanno sotto i colpi di Salah e Firmino. Sanchez da rivedere, Vertonghen da 6 con riserva. La Juventus, insomma, avrà a che fare con un avversario in difficoltà psicologicamente e fisicamente, ma non per questo da sottovalutare. La Champions League è un palcoscenico in cui molte squadre riescono ad estrarre il meglio delle proprie potenzialità. Insomma, è vero che la squadra di Allegri giunge con i favori dei pronostici, ma è altrettanto vero che non deve cadere nella trappola della propria condizione di favorita.

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