Coppa Libertadores, si ribalta il bus dell’Huracan: tragedia sfiorata

Quando si dice che la Libertadores è un’avventura, che non finisce nei novanta minuti sul campo, gli esempi sono molteplici. L’ultimo arriva dal Venezuela, dove l’Huracan è stato protagonista di un vero e proprio miracolo. Il bus che trasportava la squadra all’areoporto, dopo la gara di ritorno con il Caracas, si è ritrovato in autostrada senza freni: il percorso prevedeva discese ripide e, per fortuna, anche rampe studiate proprio per queste evenienze. Così l’autista ha imboccato una rampa d’emergenza, ma evidentemente ha perso il controllo e il bus si è ribaltato.

Come si legge dalle pagine della Gazzetta dello Sport, le prime notizie sembravano confortanti: i giocatori e lo staff tecnico sembravano essersela cavata senza ferite gravi: solo qualche botta. Patricio Toranzo, Diego Mendoza e il preparatore  Pablo Santella sono stati portati all’ospedale, ma le prime informazioni parlavano di buone condizioni. Poi dal Venezuela arrivavano notizie più allarmanti: Patrizio Toranzo, centrocampista di 33 anni, avrebbe subito l’amputazione di quattro dita del piede sinistro. Una diagnosi e una operazione chirurgica ancora non confermata dal club.

La squadra si fermerà in un hotel vicino all’areoporto e resterà in Venezuela un giorno in più. Se non altro, il Globo, tornerà in Argentina con la qualificazione, ottenuta nonostante la sconfitta per 2-1, decisiva la rete segnata in trasferta: goal di Mendoza al 92′ minuto.

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