Asamoah: il calvario è finito, sarà lui il vero rinforzo a centrocampo per Allegri

La Juventus può contare su un’arma in più per questa seconda parte di stagione. Infatti nella trasferta di Udine si è finalmente rivisto Kwadwo Asamoah. Per il centrocampista ghanese è stato un anno orribile: infortunatosi al ginocchio nella prima parte della scorsa stagione non ha mai recuperato del tutto dal guaio fisico, che gli ha procurato non pochi problemi muscolari anche nel campionato in corso. Ricadute continue dovute, quasi certamente, a problemi legati alla cartilagine, problemi che, nonostante le operazioni a cui si è sottoposto il calciatore bianconero, hanno tormentato il ghanese per più di un anno. Tuttavia il peggio sembra essere passato, e se nella scorsa stagione Asamoah non ha potuto far altro che vedere i compagni di squadra fare faville in Italia e conquistare la finale della Champions League giocata a Berlino, ora il ghanese vuole ritagliarsi uno spazio importante in questa Juventus e Massimiliano Allegri, che stravede per la sua tecnica e la sua duttilità tattica, è sicuramente pronto a concedergli chances importanti.

L’inizio di stagione non è stato comunque tra i migliori: colpito da una condropatia rotulea è stato fuori nelle prime 5 giornate. In panchina contro Inter e Napoli ha giocato un minuto contro il Bologna e 53 contro l’ Atalanta allo “Stadium”. Dopo quella partita è stato out ancora cinque giornate per un infortunio muscolare ed è rientrato contro la Lazio il 4 dicembre giocando, alla grande, ben 69 minuti. Out anche contro la Fiorentina per un problema al ginocchio, ha guardato i compagni dalla panchina contro Carpi, Verona e Sampdoria. Una vicenda tormentata che a molti tifosi bianconeri e addetti ai lavori ha ricordato l’infortunio patito dall’ex Juve Simone Pepe, anche lui costretto ai “box” per un periodo di tempo molto lungo, anche lui soggetto a diverse ricadute nel corso degli anni. Ora però “Asa” è pronto a scendere regolarmente in campo, i problemi al ginocchio sembrano essere risolti, il ghanese vuole dimostrare a tutti di non essere un calciatore “rotto” come è stato più volte definito da un anno a questa parte.

Asamoah sarà una pedina fondamentale per Max Allegri e la Juventus per tutta la seconda parte di stagione. Il tecnico toscano potrà contare su un centrocampista dalle grandi qualità tecniche e dalla grande intelligenza tattica, un calciatore che permette molteplici soluzioni di gioco alla squadra. Una delle grandi peculiarità mostrate dal centrocampista bianconero è infatti rappresentata dalla duttilità, dalla flessibilità nel ruolo da interpretare in campo. Nel 3-5-2 disegnato da Antonio Conte, e quindi nei suoi primi due anni alla Juventus, Kwadwo Asamoah ricopriva il ruolo di esterno sinistro, più raramente veniva invece schierato come interno di centrocampo. Nel primo anno di Massimiliano Allegri alla guida dei bianconeri, nel 4-3-1-2 scelto dal tecnico toscano, il ghanese agiva, prima dell’infortunio, da terzino sinistro, anche in virtù del graduale inserimento tra i titolari di Patrice Evra, appena arrivato a Torino. Nella stagione in corso, seppur utilizzato con il contagocce, quando è stato chiamato in causa, Asamoah ha sempre giocato come mezz’ala sinistra nel 3-5-2 “rispolverato” dal tecnico toscano. Per “Asa” si tratta di un ritorno alla origini, infatti il ghanese ricopriva tale posizione in campo negli anni trascorsi all’Udinese, e questo è sicuramente il ruolo che meglio si addice alla sua agilità e alle sue qualità tecniche.

Come ha dimostrato nel match di domenica scorsa contro l’Udinese le sue qualità migliori sono la resistenza e la velocità, inoltre il ghanese è molto bravo nel non farsi saltare in dribbling e nel coprire ampi spazi di campo. Caratteristiche che fanno del centrocampista bianconero un’ottima riserva per la Juventus e sicuramente uno dei migliori interpreti, in Italia, nel suo ruolo. Asamoah risulta determinante in entrambe le fasi di gioco: offre imprevedibilità sul versante offensivo, risulta un esperto “rubapalloni” dal punto di vista difensivo. Ben sette palloni recuperati dal ghanese contro l’Udinese, il migliore in campo sotto questo punto di vista. La condizione fisica di Asamoah non può ancora essere al 100%, come testimoniato dall’unico tackle tentato in tutti i 90′, ma la pulizia negli interventi è quella a cui eravamo abituati; nessun fallo fatto, 11 duelli di cui 6 vinti e 3 falli subiti. Se Allegri inizierà a impiegare l’ex Udinese con continuità, aspettatevi numeri sempre più sorprendenti.

Visti i vari guai fisici che hanno attanagliato il reparto, il ritorno a pieno regime di Asamoah è una manna dal cielo per Allegri e per la Juventus. L’ex Udinese sarà un rinforzo molto valido per il centrocampo bianconero vista soprattutto la sua duttilità, dato che può giocare in un centrocampo a tre, a due e da esterno sinistro. “Asa” ha una voglia matta di rivalsa dopo questa serie di infortuni che non gli hanno permesso di essere vicino alla squadra in questi 14 mesi dove ha messo insieme soltanto 13 presenze.

LUCA PIEDEPALUMBO

 

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