Dybala: “Devo dare ancora tantissimo alla Juventus. Pirlo mi ha lasciato un po’ di magia”

La Juventus ha trovato nel giovane Paulo Dybala un vero e proprio trascinatore: l’argentino garantisce sempre prestazioni di altissimo livello e come se non bastasse sono già 11 i goal messi a segno, in questa prima parte di stagione, dall’attaccante con la maglia della Juventus.  Intervistato da “La Stampa” ecco le dichiarazioni rilasciate dalla Joya.

La sua previsione va corretta? Lei aveva detto 15 reti, ma è già a quota 11. Può arrivare a 20? ” Non cambio, penso prima ad arrivare a 15, anche perchè quando lo dissi non sapevo quante partite avrei giocato nella Juve…”. Che effetto fa essere inamovibile? “Cerco di continuare con la stessa testa di quando sono arrivato. Sapevo che non è facile giocare qui ma tutti mi hanno dato fiducia. Ci sono una società, un allenatore e una squadra che mi aiutano e mi rendono le cose più semplici”. Anche nel calciare le punizioni come faceva Pirlo? Si vede che mi ha lasciato un pò di magia sulla maglietta numero 21, ma battute a parte nessuno è come lui. Per Andrea fare queste cose era come fare un passaggio”. Lei a chi si ispira? ” Tutti nella Juve mi hanno parlato di Pirlo, ovviamente, ma lui ha un modo particolare di calciare le punizioni. Da piccolo mi piaceva Ronaldinho, poi Messi ha fatto cose incredibili e ho guardato anche lui …”.

Ora non si parla più dei 40 milioni pagati dalla Juve, ma dei suoi goal. Si sente più sereno? “Sì, è questo che volevo. Parlare di un giocatore solamente per il costo del suo cartellino è brutto, però adesso sono tranquillo. So che devo dare ancora tantissimo alla Juventus”. L’eredità di Tevez è un peso? “All’inizio, ma ho cambiato testa: ho capito che il carattere è tutto e che se perdo palla devo tentare di recuperarla subito. La mia sfida comincia solo ora: Carlitos ha vinto tanto ed è forte, ma sapevo che nella Juve dovevo fare come lui o di più”.

L’Argentina la vuole alle Omlimpiadi“Mi sarebbe piaciuto giocare sia la Copa America, che a Rio in estate, ma so che non si può. Però i Giochi sono una volta sola: non c’è altra chance dopo”.

LUCA PIEDEPALUMBO

 

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